Author Archives: didieffe

Quanti sensi

“Papà”
“Dimmi Pica”
“Mi puoi provare scienze?”
“Sì certo. Cosa hai studiato?”
“I quattro sensi”
???
“(Partiamo male)… i cinque sensi vuoi dire?”
“No no… i quattro sensi; il quinto l’ho studiato settimana scorsa.”
“E perché?”
“Perché in settimana la maestra ci ha diviso in cinque gruppi e ogni gruppo doveva fare la ricerca su un senso e quindi quello che abbiamo studiato noi lo so benissimo.”
“Ho capito”
“Non è vero, aspetta…, poi però la maestra ha interrogato tutti e cinque i gruppi solo che noi, che abbiamo fatto il secondo senso, siamo stati bravi mentre tutti gli altri che avevano il primo, il terzo, il quarto e il quinto senso hanno detto poco o alcuni anche pochissimo e quindi la maestra si è arrabbiata e ce li ha dati da studiare tutti per lunedì.”
“No capito… pressappoco”
 “Non è vero, aspetta…, ora tu mi devi provare il primo, il terzo, il quarto e il quinto senso, io credo di saperli tutti bene tranne il quinto che non mi rimane in mente e mi fa molto ridere perchè il fatto che rimango in equilibrio grazie alle orecchie mi fa ridere.”
“Ho capito… quasi tutto”
“Non è vero, aspetta…, ora io ti ripeto tutto ed è molto importante!”
“Perché?”
“Perché mi sa che mi interroga in settimana.”
“AH!… e sai come si dice in questo caso?”
“No”
“Credi che sarai interrogata grazie al tuo sesto senso.”


“WOW!… questo non ce l’ha nessuno!… solo io!!!!” 

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Everest

“Papà Ovo?”
“Dimmi mamma Ova.”
“Ho controllato. Abbiamo davanti a noi un periodo abbastanza tosto?”
“???”

“In che senso? Abbiamo finito appena adesso un ciclo di 6 weekend “tosti”… non è possibile averne un altro ciclo davanti!”

“Allora… domenica prossima Pica ha un appuntamento a Milano con la maestra di religione.”
“Ah”
“Ma prima il Monno va due giorni a Bologna e la settimana dopo andrà di nuovo in gita all’osservatorio.”
“Ah”
“Pica invece andrà in gita la prima di Aprile, mentre l’Ovetta questo martedì.”
“Ah”
“Poi c’è Pasqua e poi il Monno va a Roma con l’oratorio e a seguire il weekend della prossima gara di Pica e dell’Ovetta.”
“Ah”
“Per il fine settimana successivo abbiamo in programma la tappa 2023 del cammino di San Francesco insieme agli amici abituali ma prima di partire sempre in quel fine settimana c’è la gara del Monno.”
“Ah”
“Quindi tirando le somme…..”


“Sì?”
“Maggio poi è anche peggio. Tirando le somme il primo fine settimana libero è quello del trenta… aprile.”
“Ah”


“Papà Ovo?”
“Si”
“No dico, ti ho appena detto che abbiamo un’agenda incastratissima per le prossime settimane. Che dici? Solo “Ah”?”
“No no… scusa… anzi… sei stata molto brava… è che anche io sto cominciando a lavorare a qualche cosa di simile.”
“??? Scusa?”
“Sto cominciando ad incastrare le settimane in cui dovremo sistemare gli Ovetti tra giugno e luglio… sto combattendo con l’Everest delle organizzazioni famigliari!”

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Equilibrio

C’è stato un momento in cui l’universo si è manifestato in tutto il suo equilibrio perfetto.

Esagerazione… direte voi.

E invece c’è stato! E non lo si dice a caso, giammai! E nemmeno in senso astratto, teorico, impalpabile… nossignore!
Lo si dice proprio in maniera precisa, puntuale, certificata!
Quel momento si è presentato ieri,  sabato, 11 marzo alle ore 18.53

Cosa ha avuto di così speciale quel momento?
Niente!…O tutto a seconda di come la si vuole mettere.

In quel momento papà Ovo ha realizzato che:
1) le domeniche del crosspertutti erano finite e che quindi il giorno successivo non vi sarebbe stata la solita adunata omnia per la famiglia Ovetti con conseguente migrazione tra i campi lombardi -nella speranza che la palta non avesse fatto un bel fondo in cui sguazzare o nella speranza che il gelo non avesse indurito la palta stessa (cosa peraltro quasi mai successo quest’anno).
2) la tre settimane lavorative con trasferte enciclopediche erano alle spalle.
3) il sole scaldava lasciando presagire una primavera ormai alle porte.
4) il giardiniere (notoriamente irrintracciabile se non dietro minacce di chiaro stampo mafioso) si era palesato in maniera autonoma con tanto di preventivo peraltro consono.
5) il meccanico di “George” (il fido tagliaerba) si era anch’esso palesato in maniera autonoma (di solito servono gli stessi sistemi mafiosi per poterlo avvicinare) riportando all’ovile il fido George bello lucido e tirato pronto per la prossima stagione (ma secondo il meccanico questa sarà sicuramente l’ultima).
6) Pica, il Monno e l’Ovetta stavano mettendo in ordine la camera e lo studio (non proprio di loro spontanea volontà ma non si può pretendere tutto).7) il vetusto era riuscito a ritornare il giorno prima alla sua “Champions del venerdi” (storica partita di calcetto del venerdì sulla falsariga di “scapoli vs ammogliati”).
8) sempre il vetusto aveva cominciato a sistemare il giardino e il garage che in inverno assurgono al ruolo di “butta tutto lì che ci pensiamo in primavera”.
9) il Monno si era impuntato e vista la temperatura aveva obbligato tutti a pranzare in giardino… ottima scelta.

Insomma… ieri,  sabato, 11 marzo alle ore 18.53 papò Ovo si godeva un momento di relax perfetto.

Alle 18,54 suonava il campanello. Tre adolescenti (femmine) e un adolescente (maschio) raggiungevano l’Ovo casa su invito dell’Ovetta, per la serata a base di bruschette, pasta a ragù, partite di bigliardino, urletti, schiamazzi, spettegolezzi vari, gelato, pasticcini e (primaria motivazione per cui vedersi) visione del film “Lui è tornato” ovvero compito di educazione civica con tanto di appunti presi durante la proiezione del film.  Da notare peraltro che la proiezione si sarebbe tenuta a due settimane di distanza da medesima serata con proiezione di “Alexender”… megapolpettone di oltre 200 minuti.
Pica sguazzava tra le adolescenti, il Monno cercava di allearsi con l’unico altro maschio presente, gli Ucraini si davano alla macchia, mamma Ova rassettava e il vetusto riportava a casa tutti a mezzanotte passata.
Poi la domenica mattina alle 7.00 sveglia per portare il Monno alla prima gara di marcia del trofeo Frigerio (ma di questo parleremo un’altra volta) a 90 minuti di strada (sola andata… e poi c’è il ritorno) e da domani si ricomincia.

Però, comunque, ieri,  sabato, 11 marzo alle ore 18.53 è stato un momento memorabile!

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