Fra teoria e pratica

In teoria… ma solo in teoria… mercoledì sarebbe stata una giornata difficile per Pica. 
Il suo prima giorno di scuola, e già sarebbe bastato, per di più affrontato mentre i suoi fratelli se la ronfavano ancora della grossa nel loro ultimo giorno di vacanze. Conoscendo il caratterino di Pica il tutto avrebbe rasentato la lesa maestà.

Per un motivo analogo, giovedì sarebbe stato un pessimo giorno per gli altri due della famiglia Ovetti, costretti, almeno il maschio, ad avviarsi verso il patibolo… pardon la scuola… contro ogni sua volontà.

Non che la sorella maggiore sprizzasse gioia da tutti i pori; però aveva già affrontato il buio cosmico dei nove mesi che l’attendevano appiccicando sul letto un bel calendario-countdown verso il Natale: tanto per darsi un traguardo raggiungibile.

Venerdì poi avrebbe dovuto essere un miscuglio di emozioni per il terzo giorno di fila a scuola (uff… che fatica), il primo venerdì e quindi il primo weekend (evvai) e per di più con l’ultimo fine settimana vacanziero dell’estate Ovettese.Ma in realtà Nonno Etto, ammalatosi d’improvviso, ha stravolto e travolto un po’ tutti e questi giorni sono passati un po’ così, senza troppa voglia di fare i “martiri” per dover ricominciare la scuola e senza nessuna voglia di andare in giro a tifare una barca sulle spiagge di Barcellona.  

Oggi, tutti si sono trovati sul divano a tifare per Luna Rossa, per la Ferrari e per la coppa Davis; ma la ola è arrivata solo quando nonno Etto è finalmente riuscito a videochiamare per sentire i suoi nipotini.

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