Piove

Piove.
E gli ovetti si svegliano con un’ora di sonno arretrato visto il cambio dell’ora solar-legale.
Piove.
E gli Ovetti sistemano casa preparandosi alla messa che può essere alle 9 (ma siamo decisamente in ritardo), alle 10,30 (ma è quella cantata in latino per somma gioia di molti… praticamente tutti) o alle 18:30 (ma a quell’ora la forza di gravità esercitata dal divano di casa potrebbe essere invincibile)… quindi si opta per il latino.
Piove.
E gli ovetti rientrano in casa sotto un cielo bigio che non promette aria di festa tranne che per Pica che “Non scherziamo, è Pasqua, mi si dia la gonnellina, please!”
Piove.
E gli ovetti fanno scadere l’ultimatum per il menù della cucciola cresimanda il 1° maggio. E la cucciola risponde emanando il menù completo che, come tradizione, i vetusti genitori dovranno preparare da qui ad un mese.
Piove.
E gli ovetti aprono le porte agli Ucas al grand completo tranne zio A. rimasto oltreoceano visto che tanto tra un mese, non dovesse presentarsi, verrà radiato a vita.
Piove.
E gli ovetti si gettano a capofitto su antipasti, primi, secondi come da tradizione; l’apertura dell’uovo viene affidata a nonno Etto che d’alto della sua saggezza, molla un poderoso pugno al suddetto lanciando cioccolato da tutte le parti per la gioia di Pica (che si avventa sulla sorpresina), del Monno (che scova pezzi di cioccolato ovunque) e dell’Ovetta che afferrando l’ennesimo cioccolato quando sua madre prova a fermarla esclama “E’ Pasqua… e mollami madre!”
Piove.
E… no aspetta…. Per circa 40 minuti la pioggia lascia spazio addirittura ad un sole che, sembra impossibile, ma scalda pure. E papà Ovo improvvisa la tradizionale caccia agli Ovetti di cioccolato in giardino e con destrezza ed abilità anche questa volta (inaspettatamente!) la caccia termina a 13 ovetti per ciascuno! (ma che incredibile coincidenza per il sesto anno consecutivo!)
Piove.
E… sì… ha ricominciato, e gli ovetti si avventurano in una classica partita ad un gioco in scatola; che poi in nove equivale ad un caos pazzesco da cui un’ora dopo escono vincitrici nonna Patriottica e mamma Ova.
Piove.
Ed è ora di salutarsi, di baci e di abbracci, della foto celebrativa e di farsi fagocitare dalla forza centripeta del divano tra uno spilucco per cena e la partita di Sinner.
Piove.
E gli ovetti sono contenti di essersi di nuovo ritrovati a festeggiare insieme una Pasqua davvero serena.

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