Corona-spesa

In queste ultime cinque settimane, papà Ovo ha affinato una certa esperienza di “food-shopper”.

Alpino ad honorem infatti, ormai da svariate settimane, si destreggia tra gli scaffali e le vie del paese con sempre più autorità e sicurezza. All’alba dell’ultima settimana del suo personalissimo volontariato, può a ben ragione stilare alcuni semplici suggerimenti per chi magari si sta ancora accingendo a mandare la lista della spesa ad un supermercatino del paese dove, sempre magari, degli altri papà Ovo domani riempiranno il carrello in vece loro e lo porteranno poi a casa …
Ecco, non è che si debba per forza seguire i sottoriportati suggerimenti, però a volte potrebbe aiutare…

  1. NON chiedere “3 pacchetti di sottilette quelle buone della pubblicità”… Prima di tutto perché ci sono sicuramente pubblicità di TUTTE le sottilette e tutte saranno buonissime, non solo buone per la pubblicità; e poi perché, a papà ovo, fa schifo il formaggio di qualsiasi tipo e prende un pacchetto a caso (ed è già tanto se prende le sottilette).
  2. NON chiedere “2 etti di cotto quello che due settimane fa era in offerta”… papà Ovo non si ricorda quello che ha fatto ieri, il listino e la scontistica del supermercato sotto casa sfortunatamente non sono quotati alla Borsa di Milano e nemmeno riportati sul sole24ore.
  3. NON chiedere “un pacchetto da 6 mele”… le mele sono impacchettate a 4 a 4… non ci posso fare niente.
  4. NON chiedere “un pollo intero da 1 kg massimo 1,2 kg”…. Per chi non lo sapesse (io!) il pollo intero pesa 1,5 kg minimo… che si fa’? la cura dimagrante? Si spezzano le alucce?
  5. NON chiedere 2 buste di prosciutto cotto marca “Il gigante”… “Sig.ra questo è un supermercato della Crai!”
  6. NON chiedere “4 pacchetti di Nuvenia per persone di una certa età”… qui già un maschio va in crisi, se poi facciamo pure le pignole…
  7. NON chiedere “3 bistecche grandi ma non grandissime e magre ma non magrissime”… poi si sente autorizzato a chiedere al macellaio “3 bistecche: come le hai le hai”
  8. NON chiedere “1 pacco di biscotti campagnole mulino bianco. PS: so che quelle non ci sono ma mi vanno bene biscotti uguali ma di altre marche”… ???” Ma se sai che non ci sono, come faccio io a mettertene di uguali??? Non sapendo per altro come sono fatte le originali!!!
  9. NON chiedere “ammorbidente con glicerina al profumo di muschio selvatico concentrato per capi delicati ultramorbido”… un maschio medio alla terza parola è già passato all’articolo successivo.
  10. NON chiedere l’alcol/le mascherine/i guanti usa e getta: quelli sono articoli da gioielleria! Non da supermercatino sotto casa!

Detto ciò, la settimana degli Ovetti è andata alla grandissima, mamma Ova impasta pizze a go-go ed ha dato il “la” ad un puzzle che tiene tutte le sere l’intera famiglia intorno al tavolo; l’Ovetta ha superato brillantemente anche “Monster & Co” (vabbè… con qualche piantino, suvvia), il Monno ha stabilito un percorso ciclabile che si dipana tra in corsello box, il garage, il giardino e il bersò (prima o poi finisce male), Pica va a dormire con il pupazzo di Mike Wasosky e papà Ovo fino a ieri si sollazzava sulle sue poltrone da giardino nuove di zecca mentre oggi, colpito da attacco allergico, è rimasto semisvenuto per tutta la giornata sul divano… 

Insomma la nona corona-settimana è andata!

PS: Le dieci richieste sopra riportate NON sono inventate…

(tra un attacco allergico e l’altro…. Paella!)

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