L’altra sera, a cena…
“… e così adesso li ho messi in garage.”
“In garage????”
“Papà?”
“Dimmi Ovetta.”
“Cosa hai messo in garage?”
“Stavo appunto dicendo alla mamma dove ho messo i pesci rossi e il criceto.”
“ABBIAMO UN CRICETO?”
“Calma Pica, solo per una settimana. E’ dei vicini di casa che sono andati in vacanza.”
“Papà.”
“Dimmi Monno.”
“Ho una montagna tra i denti.”
“??? In che senso?”
“Vedi qui (il. Monno indica i denti davanti), sono storti, sono attaccati di sopra e ci passa la lingua in mezzo di sotto.”
“Sono andati in vacanza al mare? Dove hanno preso i pesci?”
“No Pica, i pesci li avevano presi prima e ora sono andati in vacanza.”
“E noi andiamo nel loro garage?”
“Vedi e i assa a ingua in ezo”
“Cosa hai detto?”
“Vedi che ci passa la lingua in mezzo?”
“No Pica, non andiamo nel loro garage, ho messo i pesci e il sorcio nel nostro garage per una settimana e tu Monno non metterci la lingua in mezzo! Il dentista deve cercare di chiuderli quei denti, cerca di non remargli contro.”
“Ma papà! Ai pesci serve l’acqua! Come fanno in garage!”
“(gasp… dobbiamo ancora lavorare sull’ovvietà) Pica, i pesciolini sono nella loro brocca d’acqua che ho messo in garage, ok?”
“Papà non chiamarlo sorcio.”
“Scusa Ovetta.”
“E erò i assa ahe i taesso”
“Monno basta!”
“Ho detto che ci passa anche di traverso, la lingua intendo.”
“In scienze ho studiato che agli animali serve acqua e luce per vivere.”
“Vero Ovetta però l’acqua ce l’hanno, i pesci anche tanti, e per la luce di giorno possiamo lasciargli la luce accesa oppure la porta del garage aperta.”
“Oetta ae a e assa a inua a i enti? (Ovetta anche a te passava la lingua tra i denti?)”
“Ma la pappa ai pesci chi gliela da?”
“No io aevo la ascea postata in aanti (no io avevo la mascella spostata in avanti)”
“Monno smettila! Gliela diamo noi la pappa”
“ e cosa gli cucini?”
“e dai papà non lasciamoli in garage, portiamoli in casa con noi..”
…
…
“Allora, stiamo calmi, io posso anche sopportare con un lievissimo picco d’invidia che i vicini di casa (beati loro) siano a Cuba per una settimana di (sicuramente) meritatissime vacanze e non ho grossi problemi a portarmi in garage il sorcio.. pardon volevo dire il criceto di nome “nocciolino” e due pesci rossi dal nome emmm…… “pesciolino 1 e pesciolino 2”, ok, si può fare, però punto primo il topo…. pardon volevo dire il criceto rimane in garage visto che per stessa ammissione del suo proprietario alle ore 22,30 cascasse il mondo si mette a fare i 10km sulla sua ruotina incurante del fatto che la ruotina non sia proprio silenziosissima e, punto due, non ho intenzione di specializzarmi in cucina per animali; e con questo direi che a eua è olta, oete aare”
…
…
“Ho detto che la seduta è tolta: potete andare”
…
…
“Perché sorridi Monno?”
“Ho una montagna tra i denti, l’Ovetta ha la mascella spostata davanti, abbiamo un criceto in garage insieme a due pesciolini e Pica crede che tu debba cucinare per loro.
Capitano tutte a noi, papà!”