Il Vangelo secondo gli Ovetti

Stamani a colazione…

“Bimbi sapete che questa è la settimana Santa, è importante.”
“Sì, è vero è risorto Gesù.”
“Bravo Monno.”
“Ma non è importante solo per questo, è importante per tutta la settimana.”
“Vero Ovetta.”
“E infatti è anche morto venerdì.”
“Hai ragione Pica.”
“E… lo sai mamma come si sa quando è morto?”
“Racconta. Come si fa a saperlo?”
“Venerdì pomeriggio sentirai le campane che fanno dOOOOOn, dOOOOOn e allora vuol dire che è morto qualcuno; questo venerdì sarà morto Gesù. Quando muore qualcuno le campane fanno sempre dOOOOn dOOOOn. Posso avere un biscotto al cioccolato?”
“Sì, eccotelo… e vediamo… cosa mi sapete dire del giovedì Santo?”
“Io lo so! Che si fa il lavaggio dei piedi.”
“Bravo Monno”
“Io i piedi non me li faccio lavare…”
“Veramente Ovetta quest’anno tocca proprio ai bambini di quinta….; ed del Sabato cosa mi sapete dire?”


“Io lo so.”
“Dimmi Monno.”
“Che magari è già risorto Gesù.”
“Magari????”
“Mamma, il sepolcro lo hanno trovato aperto la domenica mattina. Ma questo non vuol dire che lui non sia risorto il sabato pomeriggio. Magari tra il sabato pomeriggio e la domenica mattina non ci è passato nessuno e così tutti dicono che è risorto Domenica ma magari Pasqua è sabato!”


“E poi oggi è la domenica delle Palme.”
“Sì certo Gesù entra a Gerusalemme in groppa all’asino e la folla gli si fa incontro con i rami d’ulivo. E oggi noi bimbi di terza dovevamo fare la stessa cosa e stendere i mantelli all’asinello fino alla chiesa ma piove e non lo facciamo: che peccato!”
“Piove?”
“Sì Pica”
“Allora stiamo a casa che se no ci bagniamo! Tanto non c’è nemmeno l’asinello. E posso avere un altro biscotto al cioccolato?”“Ma come, non vuoi muovere il tuo ramoscello di ulivo alla processione?”
“… insomma.”

“Mamma, ma quando Gesù è risorto, sono venuti gli angeli a prenderlo? Tipo in aereo?”
“Pica, può essere, e sicuramente gli angeli avranno fatto festa a Gesù, forse l’aereo non l’hanno usato, però!”
“Ma certo, loro volano!”
“Non tutti gli angeli volano, eh?”
“Davvero Monno?”
“Ad esempio gli angeli custodi, quelli non volano!”
“Ahhhh!

“Tu ce l’hai il tuo angelo custode, Monno?”
“Certo! Si chiama Giovanni. Ci parliamo sempre di sera. A letto. Lui mi parla attraverso il cuscino e io gli rispondo da sotto le coperte.”
“Ah!”
“E tu Pica?”
“Certo! Mmm…. Si chiama…. Pica… come me! E’ bellissima, bravissima e giochiamo tantissimo insieme quando non ci sono Monno e Ovetta; io con lei mi diverto tanto.”
“Capisco… (e non avevo dubbi); e tu Ovetta?”
“Il mio è un maschio. Si chiama Andrea e anche io gli parlo molto ma non a letto.”
“Ah. E dove?”
“In bagno.”

La spiritualità, già in tenera età, è una questione molto complessa e… molto tenera.

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu