Autoritratti

“Ciao papà”
“Ciao Pica, com’è andata oggi al fiocco arancio?”
“Bene, ti faccio vedere i miei disegni?”
“Volentieri”
“Ecco: guarda”
“Molto bello. Sei tu?”
“Si, sono io ma non oggi.”
“??? Scusa?”
“Sono io quando ero una bimba piccola, l’anno scorso, quando ero un’anatroccola e sono andata per la prima volta al fiocco Arancio.”
“Ahhh… capisco (effettivamente dai proprio l’impressione di una bimba piccola dispersa su un enorme foglio bianco); e hai fatto altri disegni?”
“Sì. Eccolo.”
“Mmmm… fammi immaginare… anche questa sei tu … ma adesso. Vero?”
“Si! Questa sono io che adesso sono una scimmietta mezzana e sono più grande e vado ancora al fiocco arancio.”
(beh, si effettivamente la differenza salta all’occhio. Stante la costante di un ampio sorriso e una fluente chioma bionda, si nota come ora il nostro soggetto vesta una gonna da signorina ormai vissuta e non sia più dispersa in un enorme foglio bianco ma, al contrario, sia ormai padrona del suo tempo ove solo il cielo azzurro e un sole abbagliante possano avere l’ardire di starle intorno: insomma una donna pienamente consapevole del suo ruolo e del suo tempo)
“Davvero bello, brava Pica!”
“Poi ne ho fatto un altro”
“??? Ah si? E quale?”

“Fammi indovinare…. Sei sempre tu ma l’anno prossimo?”
“Si! Sono io l’anno prossimo quando sarà un elefante cioè una grande del fiocco arancio”
(beh! Direi che il tutto sia evidente! Pica nei prossimi 12 mesi ha in programma di sbocciare fisicamente in maniera dirompente, vestire in rosa shocking esternando senza paura di eccessi la sua femminilità, farsi crescere i capelli ed andare ad assumere un ruolo centrale, si può forse azzardare anche un filo troppo egemonico, all’interno dell’amato fiocco arancio. Con due piedi ben saldi per terra e solo il cielo sopra di lei, l’obiettivo mal celatamente dichiarato è prendere il controllo totale di tutto ciò che le sta attorno).
“Beh, pica, diventerai davvero grande!”
“Già!… vuoi vedere l’ultimo disegno?”
“???… ne hai fatto un altro?”
“Si! Eccolo.”

“Urca! Ma qui sei grandissima. E sei sempre tu?”
“Si. Qui sono io quando sono diventata grande e sarò la maestra del fiocco arancio.”

In soldoni: Pica ha una visione di se stessa precisa di com’era, com’è e come sarà (il fatto che sia una visione aderente alla realtà pare non essere troppo importante); mercoledì mamma e papà Ovo avranno il colloquio con le maestre di Pica; probabilmente daranno loro le lettere di licenziamento con “ampio” preavviso; la loro sostituta sta arrivando!

This Post Has One Comment

  1. Questo è assolutamente meraviglioso, oltre alla bellezza e bravura di Pica bisognerebbe fare i complimenti alle maestre di Fiocco Arancio: a quanto pare i bimbi si trovano davvero bene, li!!!!!!!!!

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