Ce l’abbiamo fatta!

Parte prima: Venerdi
Mattina ore 8:00
Driin, driin…il campanello…
Mamma Ova: ingurgita il the!
Ovetta: svuota immediatamente il biberon e finisci il lattozzo…
Gli smontatori/rimontatori di cucina sono arrivati!
Seguono ore interminabili di su e giù tra il pianterreno e il terzo piano, la cucina piano piano muore di sotto e risorge di sopra; io invece spendo la giornata alle prese con il mega armadio monstre Ikea che viene smontato in un attimo e, incredibilmente, viene anche rimontato abbastanza alla svelta.
Poi, la sera, in una casina che priva di mobili in buona parte e con oggetti accatastati ovunque, rimanda ombre lunghe su pareti spoglie, eccoci all’ultima notte.
L’Ovetta, per niente intimorita fa “tao tao” con la manina e si butta nel lettino,… noi stramazziamo a letto.

Parte seconda: Sabato
Mattina ore 7:45
“Mamma!!!! Papà!!!!”, ok è ora di svegliarci e siccome non abbiamo più un luogo ove far colazione… tutti al bar!
L’Ovetta si diverte molto, anche noi; ed è un bel modo di cominciare visto che poi ci aspettano dodicioredodici di su e giù, la mattina per aggiustare i danni fatti dagli smontatori/rimonatori, il pomeriggio per montare la camera da letto nostra e della cucciola e per trasportare il trasportabile ed anche quello che non pensavi più di avere; pranzo e cena dagli ucas ed in mezzo pure una doccia (che lusso!); poi, un momento di dubbio: come la prenderà, lei, l’Ovetta?
Entriamo in casa, noi tutti festanti, la sbirciamo di sottecchi per carpirne la reazione, in fondo alla casa, superato il salone, lasciata alle spalle la cucina, oltrepassato il bagno, c’è la SUA cameretta. Dentro, tutti i giochi dell’Ovetta magicamente teletrasportati dal pianterreno; lei entra, gli occhi luccicano, il sorriso si spande e poi d’un tratto si fa seria: “Zio Bebo?” “Si, certo c’è anche zio Bebo, eccolo qui”. Lo abbraccia, ricomicia a sorridere ed il trauma della nuova casa (???) è alle spalle.
Da quel momento l’Ovetta prende la manina di chiunque entri in casa e lo porta a vedere la sua cameretta…. Più volte nell’arco della stessa mezz’ora!

Parte terza: Domenica
Mattina: ore 7:00
(ma se noi dormiamo su, e lei ci dorme giù… la sentiremo?)
“Mamma!!!! Papà!!!!”….Si, la sentiamo! E via di nuovo al bar e poi via di nuovo su e giù per la scala e l’ascensore ben sapendo, però, che il grosso è stato fatto ieri tant’è che nel primo pomeriggio i viaggi avantieindrè son terminati.
Ho chiamato il ragazzo legittimo proprietario di casina ed anche le chiavi di “Prima” sono passate di mano, poi son salito su ed ho chiuso, questa volta con calma, la porta.

Epilogo: Domenica sera
Si, ce l’abbiamo fatta.
Da ieri sera si dorme nella “BOH” (Big Ovetto’s House), in giro ci sono una settantina di scatoloni con dentro le cose della nostra vita, prima o poi le libereremo
Il telefono va, forno, frigo, lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice sono a posto, l’adsl funziona, la tv nuova pure.
Sky non va, per un motivo o per un altro devono tornare ancora sia i montatori/smontatori di cucina che l’idraulico che l’imbianchino,
Però, nel complesso, va benone così.

Oggi, per la prima volta dalla nascita dell’Ovetta, seicentocinquantanove sere fa, ci possiamo permettere una serata sul divano,… si, ce l’abbiamo fatta.

P.S.: colgo l’occasione per scusarmi con la vicina di casa che, mentre portavo il divano sulle spalle tra la terza e la quarta rampa di scale (tra il primo ed il secondo piano) dopo aver portato sempre a spalle un letto ed un armadio monstre, ha pensato di cominciare una amichevole conversazione: “Oh, ma avete quasi finito, che bello, certo deve essere stato faticoso, poi però son soddisfazioni, mi inviterete per un caffè, vero?”

… … … “n-o-n o-r-a”

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