10 cose di Londra che sono piaciute all’Ovetta (e 1 invece no)

 

  1.  Svegliarsi presto al mattino, filare dritto in macchina fino a un posto dove ci sono un mondo di luci che si chiama “aeroporto” e scoprire che anche io ho una carta d’identità con una foto che a dir la verità non mi somiglia per niente (è vecchia di 2 mesi!)
  2. La cintura di sicurezza del sedile dell’aereoplano. E’ un po’ complicato perché ti legano la cintura alla cintura della mamma, il che mi fa solo piacere perché sono obbligata a starle in braccio. Ma la cosa veramente bella è che devi stare seduta per un bel po’ e allora, non avendo nulla da fare, non ti resta che ciucciare tutta la cintura in lungo e in largo…. Chissà poi perché mamma e papà continuano a dirmi di non farlo. PS: bello fino a un certo punto perché al ritorno già mi annoiavo e ho schiacciato un pisolo.
  3. Il corridoio dell’aereo (la passerella) e la tenda che divide le persone buone (noi) da quelle puzzone (la businnes). E’ bello perché andando su e giù per l’aereo in braccio a papà, tutte le persone mi fanno i sorrisoni e io ricambio (sono educata io) poi si arriva ad un certo punto e c’è una tenda e fare cucù a tutti quelli vestiti in giacca e cravatta è una bella soddisfazione (per papà).
  4. Il viaggio in metropolitana da Heatrow alla City. Lungo lungo e con tanta gente che parla strano. Allora mi sono messa a parlare anche io e loro giù a ridere! Che simpatici! Poi però dopo un po’ mi annoiavo e allora ho schiacciato un pisolo anche li.
  5. Le scale mobili della metropolitana. Lunghe lunghe, tutte luccicanti, con un sacco di gente intorno e con mamma e papà che devono tenere il passeggino in orizzontale e fanno le facce buffe (dicono che fan fatica)
  6. La prima notte in albergo. A dire il vero all’inizio non mi piaceva tanto, allora mi sono messa a piangere. Poi ho scoperto che se urlavo come un’ossessa, mamma e papà si terrorizzavano e così per la prima volta son finita nel loro lettone. Cool!
  7. Fare la pappa sul tavolo di vetro dello zio Apache. Cioè, non che mi piaccia fare la pappa, questo si sa, però impiastricciarmi le mani e poi spiaccicarle sul tavolo in vetro è tropppppo bello.
  8. La seconda serata in albergo con il papà che incontra il suo vecchio capo e sua moglie. Lui, l’inglese tipo, lei una mitragliatrice di parole senza fine; papà cede sotto i suoi colpi, la mamma e io invece ci rifugiamo in camera.
  9. Aspettare la metropolitana insieme a tanta gente. E’ bello perché sono tutti indaffarati e non ti prestano molta attenzione, così puoi dare i pizzicotti alle gambe dei passanti, leccare le borse o le loro valigie, palpeggiare un po’ quello che ti capita; poi mamma e papà diventano tutti rossi e cominciano a ripetere all’infinito “sorry”.
  10. The Cuscinon espatriato. Il mio bel salsicciotto per la nanna in viaggio con me. Occupa un’intera valigia, caccia un caldo insopportabile ma come si può fare la nanna senza di lui? Ebbene si, è venuto a Londra anche lui! 

… e quella che non mi piace.

  • Il giro a Covent Garden, la passeggiata lungo il Tamigi, Buckingam Palace, il pranzo nei ristoranti di lusso e in quelli non di lusso, Westminster, Leicester square che piace tanto a papà, la ruotona panoramica lenta lenta, per non parlare poi di Piccadilly! Che noia! Quasi quasi schiaccio un pisolo!
L'Ovetta a Londra: che fatica viaggiare!
L'Ovetta a Londra: che fatica viaggiare!
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