Panna e cioccolato

Questa estate la giornata degli Ovetti al mare era scandita da passaggi precisi e tappe fondamentali che DOVEVANO essere ripetuti giorno dopo giorno.
Il giro mattutino per la focaccia, la discesa al mare a metà mattina, il pianto da stanchezza pre-pappa e così via.
Poi, alla sera, incastrato tra il fine cena e il crollo da stanchezza nei rispettivi lettini, vi era la passeggiata “pro-gelato”.
Detta passeggiata aveva anche la caratteristica che l’andata, il ritorno e l’ingurgitamento del gelato dovevano avvenire in massimo 30 minuti… oltre non si poteva andare pena crollo psicologico degli Ovetti e conseguente pianto colossale.
La passeggiata si trasformava quindi in una sorta di rally ove non vi era tempo da perdere; spesso partecipava anche il piccolo di casa (e di conseguenza permetteva anche a mamma Ova di venire), altre volte incombenze prioritarie (la cacca) costringevano il piccolo (e mamma Ova) a soprassedere.

Una sera qualunque, papà Ovo e l’Ovetta si dirigono dal gelataio.

“Ovetta, visto che ieri hai mangiato (poca) panna e (tanto) cioccolato, visto che l’altro ieri hai mangiato gli stessi gusti e visto che sono 2 settimane che mangi sempre panna e cioccolato, che ne dici di comprare un gusto nuovo?”
“E pelò a Eia piace pannaecioccolato”
“Va bene, ma tanto per provare qualche cosa di nuovo, che ne dici, potresti prendere la nocciola… oppure la stracciatella? Ti va?”
“Sì! La stlacciatella sì,è un gusto intelessante e anche la nocciola voio… pelò domani”
“AH, e magari oggi potresti assaggiare il limone! Il limone ti piace e sta molto bene con la fragola, che ne dici?”
“Si! Il limone è bono, e mi piacciono le flagole a me… magali un giolno le plendiamo”
“AH, insomma non vuoi proprio niente di nuovo? Nemmeno un pochino?”
“Facciamo così: tanta panna, tantisssssimo ciocco e poco flagola”

Beh, magari come insieme non sarà perfetto ma papà Ovo entra dalla solita gelataia col sorriso sulle labbra e, sorprendendola non poco, annuncia la shockante novità: “guarda, insieme al canonico panna e cioccolato mettimi anche mezza pallina di fragola…. Oggi non badiamo a spese.”
La gelataia, ripresasi, obbedisce; papà Ovo esce dall’Ovetta trionfante con la sua coppetta tricolore, l’Ovetta ammutolisce.

“Che c’è cucciola? Tutto bene?”
“Sì…”

“Papà?”
“Dimmi tesoro”
“Adesso che abbiamo pleso la flagola, la possiamo mangiale domani? Sai, ho pensato che a me mi piace pannaecioccolato e oggi voio mangiale pannaecioccolato perlchè piacciono anche a Monno”
“Ma ovetta, oggi non c’è Monno”
“E va be, è lo stesso !”

Casomai voleste passare da casa Ovetti con una vaschetta di gelato, beh, cercate di non fare troppo gli originali in fatto di gusto.

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