Stai nel chill

Ovetta, dopo vai a correre?
Sì…. Cioè no…. Dipende…cioè, praticamente se S. va e C. non mi chiama perché vuole parlare di J. che l’ha ghostata… allora penso che ci può stare. Penso di starci dentro, sì, dai però vedo all’ultimo, insomma tranquillo pà.

(non credo di aver capito e sono confuso, quindi credo che aspetterò a metter su l’acqua della pasta; ah! devo stare tranquillo).

Monno come è andata a scuola? Hai parecchi compiti?
Bene bene… cioè… sì…. Bene…. Insomma… niente, nulla è stata una giornata tranquilla, non abbiamo fatto niente. Ci sta; compiti? Siiiii… cioè noooo… insomma sì, ma nulla di che. Un po’, ma normale. Chill.

(non credo di aver capito perché lo stia mandando a scuola se non fa nulla né se ha tempo oggi pomeriggio…. Però anche lui a quanto pare ci tiene a che io stia tranquillo… eppure non mi pareva di essere agitato).

Pica, domani vai a sciare con la scuola. Sei pronta? Hai tutto fatto?
Sì papà. Ho controllato i compiti che ci hanno messo sul registro elettronico e li ho fatti tutti; la cartella è pronta per martedì mentre i vestiti per andare a sciare li preparo dopo con la mamma.

Pica, dimmi la verità? Tu frequenti una scuola di altissimo livello a cui non abbiamo dato accesso ai tuoi fratelli quando erano più piccini? Oppure mi sai dire perché la tua frase era comprensibile anche ad una mente ormai un poco in disuso come la mia, mentre quando i tuoi fratelli parlano io li guardo “come la mucca guarda il treno?”

“Ciascuna lingua ha delle norme, che tutti coloro che usano quella lingua mettono in atto. L’insieme di queste norme si chiama grammatica di una lingua.” (Treccani)

Evidentemente la lingua degli Ovetti adolescenti utilizza norme a me sconosciute il che significa che l’insieme di queste norme definiscono la grammatica di una lingua che, giocoforza, non pare essere l’Italiano. (papà Ovo)

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