Storia Rock

Mercoledì scorso…

“Qui usignolo moscio… passo”
“Qui aquila monca… sono in ascolto.”
“Usignolo moscio parte ora. Il piano sta riuscendo”
“Aquila monca non vede l’ora di vedervi. A dopo…. Chiudo.”

Con un’organizzazione degna dei migliori agenti segreti in circolazione, lo scorso mese papà Ovo ha cercato di avere dei biglietti per una lezione del professore di storia preferito del Monno.
Ah… per la cronaca: “Ovetta, Pica… ci volete venire pure voi?”…. “ Naaaaaa!!!”

Ovviamente, stante l’alta domanda di posti (per un professore di storia!) … non c’è riuscito.
Poi, però, attivati i suoi canali segreti, è venuto a sapere che, visto appunto il numero eccezionale di richieste, la lezione si sarebbe spostata dallo splendido teatro Magnani di Fidenza al più prosaico palazzetto dello sport (con una capienza più che quadruplicata).
A questo punto si è rimesso a caccia e un bel giorno, appena uscito da un cliente, su una piazzola di sosta della A1, è riuscito ad accaparrarsi tre degli ultimi posti disponibili, praticamente a fianco delle luci del palazzetto, vicino ai piccioni sul tetto. Roba forte per chi soffre le vertigini, magari non proprio dove si colgono le rughe sulla fronte dell’oratore ma non eravamo lì per questo.Visto che la lezione era dopo cena si è palesato il problema di sfamare gli affamati (ed essendoci di mezzo il Monno la cosa riveste una qual certa importanza). Fallita (ancora?) la prenotazione in un probabile eccezionale ristorante di Fidenza (perché in giorno di chiusura), papà Ovo ha optato per un ALL IN con la mitica zia B. cercando di combinare anche una cena con lei sebbene sia nota per i ritardi “monstre” e sfidando così la sorte di ogni organizzatore che si rispetti.

E siamo quindi a mercoledì 
Nel pomeriggio papà smista l’Ovetta rientrante dalla gita ad Ucas 1 e Pica, rientrante dal catechismo ad Ucas 2.
Alle 17,30 spaccate, imbarcati mamma e Monno, si dirigono in quel di Parma.
Alle 19,00 si presentano puntualissimi al ristorante dove, ovviamente, la zia B. non è ancora giunta.
Con sommo gaudio, la vedono però arrivare pochi minuti dopo e, nel giro di 55 minuti secchi, trangugiano una pizza (il Monno anche un po’ di prosciutto e torta fritta) e si fanno una bella chiacchierata in allegria.
Alle 20.00 partono alla volta di Fidenza dove arrivano 35 minuti dopo proprio davanti al palazzetto.
Breve coda, breve salita fino alla piccionaia e alle 20.50 con ben 10 minuti di anticipo i tre eroi (nel frattempo resi edotti che a casa nessuno era ancora ferito) si rilassavano aspettando l’inizio della conferenza.

Tre ore e mezzo dopo (di cui una di viaggio) i tre sprofondavano nel letto: i vetusti con la certezza che queste cose stanno diventando abbastanza “impegnative” per la loro età, il Monno… si spera che la conferenza gli sia piaciuta… “in fondo è stato come andare ad un concerto rock, no?”.

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