Buon compleanno Pica #11

A te che piano piano diventi più indipendente, a te che questa estate hai fatto il grande balzo ed in un colpo solo hai detto “Ok” sia al campeggio con l’oratorio (da sola) che alla settimana WWF (da sola). 

A te che hai scelto la settimana al WWF al mare, diversamente da quello che avevano fatto i tuoi fratelli, perché il mare è più nelle tue corde; a te che hai scelto un luogo lontano e scomodo ma anche il lungo viaggio in macchina è stato per te già parte del viaggio e non hai mai smesso di parlare per tutte le 5 ore fra l’eccitazione dell’andata e i mille racconti del ritorno.

A te che a giugno eri già eccitata per “le medie”, che i primi giorni di settembre eri galvanizzata per “le medie”, che anche ora sei felicissima “delle medie”, a te che però il giorno prima dell’inizio della scuola, un po’ intimidita ci hai avvicinato e ci hai detto sottovoce “ma io sono pronta per andare “alle medie”?”

A te che dormire è “vita!”, non puoi rinunciare alle tue ore di sonno, che eri terrorizzata dal doverti svegliare alle 6,45 ma, poi, come al solito, il tuo senso del dovere ti fa alzare con immensa fatica ma sempre senza lamentarti.

A te che esci da casa venti minuti prima e inforchi la tua bici sempre col sorriso “Pica, ma venti minuti prima è troppo presto!”. “Eh ma devo passare in centro dove mi aspetta l’Ovetta E., poi passiamo a prendere l’Ovetta G, ed insieme ci troviamo con l’Ovetta T. per andare a scuola: scusa, ora vado che se no faccio tardi!”

A te che ti lasci trasportare in giro per il mondo dalla Ovo famiglia ma capisci che è una fortuna, a te  che ogni anno ci stupisci per come ti adatti a viaggiare… con il caldo, con il sole, con le ore in macchina, su una jeep sgangherata, su una mega mongolfiera, sdraiata in mezzo al deserto, in un sacco a pelo, a te che sei tranquilla in ogni luogo e provi ogni esperienza con un sorriso: brava!

A te che, di tanto in tanto, ti ritiri in un angolo della cameretta ed ti immergi in un mondo di gioco e fantasia che conosci solo tu, a te che crei infinite storie con gli omini di lego e hai costruito un piccolo villaggio dove vivono personaggi dai nomi bizzarri, protagonisti di Friends e compagni di classe e dove puoi dare libero sfogo alla tua creatività. 

A te che questa estate hai scoperto Harry Potter, a te che eri titubante all’inizio ma poi ti sei fatta prendere dalle storie e di filato hai letto i primi 4 libri, in ogni posto, in ogni momento, in ogni angolo, anche in piedi in coda in aeroporto. A te che hai brontolato quando ti abbiamo spiegato che il quinto libro poteva aspettare perché “Scusa Pica, ora comincia la scuola” ma intanto fai la gara di incantesimi con l’Ovetta. 

A te che, tuo malgrado, sei sempre la piccola di casa, ma nessuno può dirtelo perché ti sembra una profonda ingiustizia e tu ti senti grande. A te che “studi” con attenzione quello che fanno i tuoi fratelli e, qua e là, cerchi di imitarli perché sono la tua fonte di ispirazione. 

A te che l’Ovetta parla di cose strane come il latino e ammetti candidamente “io non ci capisco un tubo”, a te che spesso a scuola vieni chiamata con il nome dell’Ovetta perché vi somigliate molto, a te che soffri per la sua tristezza, a te che così all’improvviso la abbracci.   

A te che il Monno ti ha spiegato due parole in spagnolo prima che iniziassi le medie ed ora porti avanti le tue piccole lezioni online sia in spagnolo che in inglese… perché “mi divertono papà!”. A te che bisticci il Monno per le cose più sciocche e, quando ti si chiede il perché, non ti ricordi nemmeno di cosa steste parlando; a te che dal Monno hai imparato a modificare le regole dei giochi per renderle più difficili, altrimenti “il gioco finisce subito e non mi diverto!”.

A te che cominci a fare discorsi da ragazzina ed è così bello vederti maturare. A te che sai essere schietta e sincera, a te che hai un’idea precisa di te stessa, e sai esattamente quali sono i tuoi punti forti e i tuoi punti deboli. A te che stai imparando l’arte dell’ironia, e spesso ci stupisci con pensieri taglienti e pungenti. 

A te che scopri ogni giorno il tuo coraggio per conquistare una certa noncuranza del giudizio altrui, a te che scegli le amiche con attenzione e non ti lasci travolgere dal gruppo. A te che hai conquistato le chiavi di casa e non le dimentichi mai. A te che “il compleanno è il compleanno, anzi!… il MIO compleanno è il MIO compleanno.”

A te che hai occhi grandi e luminosi, che sai accudire chi ne ha bisogno con cura e gentilezza, a te che sei protettiva, a te che hai un carattere deciso ma hai bisogno di un baricentro preciso.  A te che non sai nascondere la malinconia o la tristezza, a te che una giornata storta ti si legge in faccia. 
A te che sei sorridente e abbracci tutti con trasporto, che sai dire “ti voglio bene” anche solo alla fine di una telefonata, a te che diventi una ragazzina ogni giorno più bella,

a te, sì… proprio a te,

Buon undicesimo compleanno, Pica!

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