WOW!

La prima volta che gli Ovetti li hanno visti erano appena scesi da un aereo dopo un volo transcontinentale: lì non ce l’hanno fatta… sulla via dall’aereoporto, vuoi per la stanchezza, vuoi per il jet lag, sono crollati.

Il giorno dopo gli Ovetti hanno familiarizzato con questi due esseri tanto strani: lei è vulcanica, di origini giapponesi e hawaiane insieme,  ha conoscenze in tutto il mondo e ha lavorato in Brianza per una decina d’anni scarsi dove ha conosciuto papà Ovo, la sua mamma è ultranovantenne appassionata di baseball (LA dodgers di cui conosce le statistiche di tutti i giocatori) e fa i minuscoli cruciverba dei quotidiani senza alcun uso di occhiali);  lui è “Ammmmericano” fino al midollo, ex Marines di stanza in veneto, ora lavora come carpentiere con il suo pickup anni 70. Vivono a Los Angeles, hanno una casa di famiglia sulla costa ovest degli Usa (la più bella casa che noi si abbia mai visto)  e… girano il mondo sovente per vedere gli amici, trovare il fratello di lei in svizzera o i parenti in Serbia, accompagnare i nipoti in viaggi esotici (Galapagos? Islanda?), o chi più ne ha più ne metta.

La scorsa estate ci hanno aiutato nel nostro viaggio sulla costa Ovest degli Usa, ci hanno ospitato, ci hanno scarrozzato nel grande traffico di L.A. e ci hanno fatto sentire a casa.

L’Ovetta ha cucinato la pasta per tutti a casa della nonna ultranovantenne mentre Pica faceva le parole crociate con la nonnina e il Monno cercava improbabili granchiettti sulla costa ventosa insieme a lui.
Insomma per gli Ovetti sono diventati presto i classici “zii d’America”

Settimana scorsa M. & M. erano sugli sci sulle alpi svizzere e quindi hanno pensato bene di prendere un treno e venirci a trovare.
Ad attenderli grandi abbracci del Monno, un sorrisone dell’Ovetta e beh… Pica era un po’ intimidita. Ma poi tutti in pizzeria per l’avvio di una due giorni in cui a casa Ovetti è riuscita ad ospitare 9 persone che hanno mangiato e dormito mescolando lo slang Californiano al Brianzolo all’Ucraino in un dedalo di lingue in cui, in qualche modo, ci si capisce sempre.

Poi, l’ultima mattina M. & M. hanno voluto accompagnare Pica a scuola e la cucciola malcelava con un orgoglio smisurato i suoi due accompagnatori tanto che, all’uscita da scuola, quel giorno stesso, un compagno di Pica fermava papà Ovo:

“Scusa ma è vero che le due persone che erano con voi questa mattina erano due amici di Pica e sono Americani?”
“Si, è vero”

“WOW!”

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu