Dicembre? … Natale!
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Marzo? … Carnevale!
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Agosto? … Vacanze!
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Giugno? …Fine della scuola!
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Gennaio?…
Anche se con qualche settimana di ritardo ecco anche quest’anno l’appuntamento tradizionale di gennaio con…… il cross per tutti!
Per chi non lo sapesse (versione soft) trattasi di circuito composto di 6 tappe di corsa.
Per chi invece già lo sa (versione realistica) tratta di circuito composto da 6 tappe di corsa nei campi, generalmente al freddo, statisticamente sempre con qualche tappa sottozero e sotto l’acqua, lungo quanto basta per sfiorare l’ipotermia almeno per mamma Ova.
Quest’anno la prima tappa prevedeva, almeno per gli Ovetti, ben due novità:
1) il Monno partiva subito con un’assenza in quanto in contemporanea si svolgeva anche il prologo del circuito di Marcia (eh già… quest’anno non ci facciamo mancare nemmeno il circuito di marcia e le sue 7 tappe!)
2) ma la novità principale consisteva nella presenza, per la prima volta in assoluto, tra gli atleti iscritti dell’Ovetta! Che dopo anni e anni di geloni a bordo campo, quest’anno si vedeva (suo malgrado?) tra i protagonisti.
Ecco quindi che (anche oggi) la sveglia suonava prestissimo ed in rapida successione:
1) il Monno veniva portato al campo e abbandonato più o meno a se stesso (in realtà trasportato al summit di marcia da altro genitore che poi lo avrebbe riportato anche indietro).
2) al suo rientro a casa papà Ovo sorprendeva in cucina un omino Michelin… ma poi guardando meglio si accorgeva trattarsi di mamma Ova, sepolta sotto vari strati di vestiti e quindi pronta ad uscire.
3) partenza dell’allegra comitiva per quel di Canegrate…non sapete dove sia?… nemmeno noi!… (di fatto confina con la pista numero due di Malpensa).
4) arrivati in loco si faceva la bella scoperta di un campo si freddo (ma non freddissimo) ma soprattutto asciutto… e fidatevi la cosa ha un suo perché.
5) papà Ovo cominciava la sua classica azione di factotum… smistava i pettorali, portava gli atleti ritardatari dai rispettivi allenatori (il che non è banale quando nel GRANDE campo di gara ci sono 2000 atleti + allenatori + genitori + percorsi + cani vari…), raccoglieva pile di giubbotti sulla linea di partenza e li riportava al ritrovo. Ed infine balzava in pista per aiutare un supercucciolo che in vista del traguardo non reggeva all’emozione e si piantava lì, fermo, dando sfogo ad un pianto disperato, accompagnandolo per gli ultimi 50 metri mano nella mano fino al traguardo
6) mamma Ova cominciava la sua classica azione di factotum…contro il freddo!
7) Pica, da superesperta, sfrecciava nella sua corsa con una brillantissima posizione finale ricevendo i complimenti da tutti anche se, a dire il vero, complimenti un po’ sbrigativo perché nel frattempo la tensione per il grande esordio cominciava ad attanagliare i presenti.
8) il Monno, probabilmente mentre marciava, cominciava a chiedere notizie di come stessero andando le cose per Pica… e per l’Ovetta… e per l’Ovetta…. e per l’Ovetta… insomma ci siamo capiti.
9) Papà Ovo, mamma Ova, gli allenatori tutti e vari altri genitori prendevano posto presso il percorso con ancora più attenzione per la gara che di lì a poco sarebbe iniziata.
…
E poi l’Ovetta ha fatto la sua prima esperienza di cross che poi è quella gara al freddo e al gelo dove allo sparo sembra che tutti ti superino da tutte le parti, dove ogni volta che respiri si alza una nuvola, dove ogni passo è diverso dall’altro perché prima c’è un rettilineo, poi una serie di curve, poi si entra in un boschetto (dove fa ancora più freddo se possibile), dove a metà gara sembra che tu non stia andando per niente male, dove ogni tanto senti in lontananza qualcuno che urla il tuo nome per incitarti, dove a tre quarti del percorso stai facendo una fatica del diavolo, dove sai che sta arrivando l’ultimo rettilineo ma comincia a farti male tutto, dove al traguardo manca pochissimo ma sei distrutto e poi, finalmente, arriva la linea dell’arrivo e tu ti vuoi solo accasciare per terra. E il freddo, a dire il vero, per un po’ è l’ultimo dei tuoi problemi.
E per l’Ovetta è andata proprio così! Brava Ovetta!
Seconda della sua squadra, a metà classifica generale e, come dice lei stessa… “e la prima è andata!”
Domenica si bissa.