Feste diplomatiche

“Monno ti ho fatto un regalone!”
“??? Che cosa papà?”
“Sai quel tuo grandissimo amico che l’anno scorso ha deciso (o meglio i suoi genitori hanno deciso) di tornare in Senegal?”
“Sì?”
“Ho sentito suo papà e tra un quarto d’ora avete un appuntamento via WhatsApp video”
“WOW!!!”
“Ehm… papà?”
“Sì Ovetta”
“Io dovrei andare in oratorio.”
“Ok. Intendi il solito pomeriggio alle 15?”
“Papà lancio la chiamata?”
“Aspetta Monno”
“Sì, sempre quello. Allora io vado.”
“Papà posso invitare la mia amica I.?”
“Ah! Papà ti ha detto la mamma che ci sarebbe la cena di Natale del nuoto?”
“Ehm… si… ne avevamo parlato… ma poco…; ma Ovetta sono le 14! Dove vai adesso?”
“Però la mamma non era tanto contenta della cena. “
“E come mai? No Pica, direi che non è il caso di invitare la tua amica I. ora”
“Perché oltre a tutti gli atleti e gli istruttori sono invitati anche le mamme, i papà e gli eventuali fratelli e sorelle.”
“Papà mi trovo con le amiche per andare insieme in oratorio alle 15.”
“Beh ti credo che la mamma non sia contenta! Più che una cena sembra un covid-party; ehm… Ovetta abitiamo a Ovettitown, non a Manhattan; ci vogliono 10 minuti per arrivare in oratorio, non un’ora.”
“Allora posso invitare domani la mia amica I?”
“Ora posso chiamare il Senegal?”
“Ok… per domani vediamo cosa dice la sua mamma e … chiamiamo pure tutto il Senegal.”

L’Ovetta è andata via arrabbiata “solo” mezz’ora prima dell’appuntamento; francamente crediamo che per percorrere i 1500 metri che ci separano dall’oratorio siano sufficienti… ma a quanto pare no.
Il Monno è rimasto deluso dal fatto che in Senegal non sono molto avvezzi all’utilizzo di WhatsApp video; la delusione è stata mitigata dal fatto che settimana prossima ci riproviamo con largo anticipo su Zoom.
Pica è rimasta male dal fatto che la mamma di I. ha detto che la sua cucciola aveva da fare ancora tutti i compiti e quindi, benché si vedano tutti i santi giorni dal lunedì al venerdì, durante il fine settimana non sia stato possibile.
Gli Ovo genitori soprassiederanno alla cena del nuoto peraltro programmata giusto con una settimana (di incubazione) prima del Natale, ma la notizia è stata presa con adeguata comprensione dai tre sportivi. 

Nonostante questa settimana fosse intervallata da un giorno festivo, nonostante gli Ovetti contino i giorni al Natale, nonostante la casa sia stata dotata di presepe e albero e palline in ogni dove, nonostante si sussurrino letterine di Natale e desideri a destra e a manca, il mood mondano sociale degli ovetti under 14 ha subito una leggera battuta di arresto: colpa di papà Ovo la cui arte della diplomazia potrebbe essere affinata.

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