Su e giù

“Papà oggi c’è stata la presentazione del Veneto.”
“È vero!!! Mi sono dimenticato! E come è andata?”

ALT ! Un passo indietro.
La classe del Monno sta studiando le regioni.
Oltre ad alcune regioni fatte in modo collegiale, le rimanenti regioni sono state suddivise tra gruppetti di alunni.
Tali gruppetti hanno il compito di trovarsi, decidere la scaletta della presentazione, approfondire gli argomenti, redigere il testo, trasportarlo in file di testo o file di presentazione e da ultimo suddividerlo in modo che poi ogni ragazzo possa presentare la sua parte al resto della classe.
Questo in teoria.
In pratica i novelli redattori si ritrovano su teams (o simile) la domenica mattina, passano la prima mezz’ora discutendo del risultato della Juve (o simile), decidono in fretta e furia quali dovranno essere gli argomenti da affrontare, si accapigliano ma senza troppa veemenza su quale sarà la parte che ognuno dovrà andare a presentare, eleggono all’unanimità il più bravo del gruppo quale addetto a mettere insieme tutte le varie parti della ricerca dandole un senso quasi decente. Infine passano la gran parte del loro incontro in furiose discussioni su quale tipo di transizioni mettere nella presentazione di Powerpoint, se cioè sia meglio una transizione soft laterale su sfondo giallo con le scritte blu tranne il testo che deve essere rosso o se al contrario sia meglio una transizione veloce a spirale su sfondo psichedelico con le scritte rosse tranne il titolo in nero ma grassetto.
Insomma cose toste da impaginatore del Corriere della Sera.Stavamo dicendo… 

“È verò!!! Mi sono dimenticato! E tra l’altro anche senza una bimba che è rimasta a casa perché doveva fare il tampone, vero?”
“Già.”
“E come hanno fatto? Si sono ri-suddivisi la presentazione? Ah, peraltro la bimba ha avuto esito negativo e sta benone.”
“Sì sì, se lo sono divisi. Tra l’altro sapevo anche che stava bene perché la bidella ha detto che c’era sua mamma al telefono che voleva parlare con la maestra; allora la maestra è sbiancata e uscendo dalla classe ha detto “siamo spacciati!”… poi quando è tornata invece era tutta contenta.”
“Ok.. se la sono ri-suddivisa. E com’è andata?”

“eh…”

???
“beh…”

“Non bene, eh?”

“No papà. Cioè… diciamo che hanno avuto qualche problema di troppo con le provincie.
Prima hanno messo Rovigo in provincia di Venezia”
“Acc…”
“Già! Poi hanno saltato Belluno, Treviso e Vicenza.”
“In che senso saltato?”
“Nel senso proprio che non se le ricordavano; ed essendo 3 su 7 capisci che insomma…”
“Capisco”
“E infine hanno detto che l’Arena di Verona risale alla preistoria. La maestra ha urlato “no!!!!” e loro han detto “scusi scusi abbiamo sbagliato volevamo dire che risale al Medioevo e la maestra ancora “no!!!” e poi è stato tutto un su e giù.”
“In che senso su e giù?”
“La maestra faceva giù giù con le mani e loro dicevano “intorno al V secolo prima di Cristo”, allora la maestra faceva su su con le manine e loro dicevano intorno al IX secolo dopo Cristo e così via…alla fine l’hanno azzeccata.”

“Come la presa la maestra?”
“Eh papà… tra lo spavento per la telefonata dei genitori e il disastro del Veneto… la maestra ha avuto proprio una giornata difficile!”

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