Immunità

Un paio di settimane fa, come da tradizione, papà Ovo ha tirato fuori dai meandri del garage le scatole sommerse con la scritta “Natale” e nell’arco di un pomeriggio l’intera famiglia si è divisa i compiti di abbellire casa.

Papà e il Monno, da uomini duri e puri, si sono dedicate alle parti in esterna comprendenti le lucine all’ingresso (che ormai hanno ampie sezioni di lucine bruciate ma tramite abile camuffamento il problema risulta invisibile ai più) e all’addobbo di “Pino”… l’abete di casa.
Detto abbellimento consiste nel mettere palline, gusci di noci, lucine, fili argentati e chi ne ha più ne metta, sempre continuando ad ascoltare il Monno che parla a raffica senza mai smettere fino a quando dice “la stella in alto la metto io”.. salvo poi non arrivarci ancora ed essere costretti ad issarlo per il completamento finale dell’opera.

La parte femminile invece dapprima sparpaglia palline e addobbi vari per casa, salvo poi concentrarsi sul presepe che ogni anno, vuoi per un’alta natalità delle statuine, vuoi per un piano regolatore di manica molto larga, cresce sempre di più
Quest’anno poi l’Enel ha finalmente posato un cavo elettrico e le casette hanno quindi potuto beneficiare di luce notturna.

Da quel giorno, nel caso non sappiate dove sia finita Pica… non vi serve altro che cercarla vicino al presepe di cui la cucciola nutre un amore spasmodico.
Ogni giorno infatti organizza le varie statuine a seconda del momento: tutte insieme quando hanno una riunione, in fila indiana quando stanno camminando, a gruppetti quando si stanno divertendo ognuno con i suoi amici, ecc…
Si badi anche che ognuna ha il suo proprio nome ben definito e riportato su apposito foglio di carta da non perdere per nessun motivo… o almeno era così lo scorso anno perché pare che nel frattempo il foglio sia andato perduto… ma è meglio non indagare troppo.

Quest’anno però a tutto si è aggiunto un controllo scrupoloso degli abitanti del presepe.
Al momento quindi possiamo confermare che 6 pecorelle (di cui 3 ferme), 1 asino e 1 bue nonché
33 persone, 2 bambini e 1 angelo stanno bene con tampone negativo.
Al momento solo 1 persona risulta positiva ma rimane in casa tutto il giorno ed esce solo di sera/notte stando comunque nel proprio giardino. 
Contiamo di avere tampone negativo di conferma anche per Pietro (la statuina in oggetto si chiama così) per la notte Santa quando molto verosimilmente dovrebbe arrivare anche un bimbo.

Comunque il vero spirito del Natale è salvo!
L’organizzazione Mondiale della Sanità, dopo consulto interno e dopo aver parlato in una breve teleconferenza con il diretto interessato ha ufficialmente informato il globo terraqueo che Babbo Natale porterà i doni nella notte Santa essendo immune.

(Nel caso vogliate essere rassicurati anche voi… cliccate qui!)

Grande iniziale spavento di Pica “Mamma: Babbo Natale è immune!!!!… mamma… cosa vuol dire “Immune”?” seguito da grande felicità subito dopo.

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