Un giorno… ai primi di dicembre…
“Vedete Ovo genitori …”
“Mi dica dottore…”
“Ormai è un paio d’anni che cincischiamo con questi valori prima positivi… poi negativi… poi positivi… ecc…ecc…”
“Già e quindi?”
“Quindi direi che sia proprio venuto il momento di farla questa gastroscopia.”
“Mmm…. Ma non aveva detto che con valori così balllerini sarebbe stato un rischio perché avremmo avuto ottime probabilità di non scoprire nulla e rimanere con il dubbio?”
“Sì… e infatti… la gastro la farei… ma non qui.”
“?”
“Andrei in un posto dove utilizzano una tecnica molto più raffinata.”
“?… cioè mi sta dicendo che da mezza Italia vengono in Lombardia per la sanità e noi che ci abitiamo invece andiamo da un’altra parte?”
“Esatto.”
“E dove di grazia?”
“Trieste.”
Un paio di settimane dopo…
“Pronto?”
“Parlo con papà Ovo?”
“Si, chi parla?”
“Sono la dottoressa A. dell’ospedale pediatrico di Trieste; vorrei fissare con lei l’appuntamento per il Monno. Le andrebbe bene tra due settimane? Il 22 dicembre?”
“Ehmm… no… aspetti.. (non l’abbiamo ancora detto al Monno… e poi ci sarebbe Natale…), si può fare un po’ dopo?
“Facciamo il 7 gennaio?”
“Vada per il 7 gennaio.”E’ stato così che domenica 6 gennaio mamma, papà e il Monno (per l’occasione orgogliosamente figlio unico) sono partiti per Trieste, bella città, sfortunatamente dannatamente lontana.
Il cucciolo, ovviamente stracoccolato, ha quindi realizzato che nessuna delle sue sorelle era mai stata in Friuli (evvai!) e ha piazzato giù una faccia da cucciolo bastonato obbligando moralmente a deviare per espatriare in Slovenia per classica foto ricordo (evvai bis!), poi ha provato anche a convincere che pure la Croazia non era lontana… ma gli Ovo genitori avevano raggiunto il limite.
In serata classico giro per la città, supermega pizza e tutti a nanna perché eravamo stanchi; non prima però di aver chiarito tutti i dubbi…
“Mamma… ma mi faranno male?”
“No cucciolo… ti addormentano, non sentirai nulla. Mettono una piccola macchina fotografica legata ad un tubicino e ti fanno delle foto che poi studiano con calma.”
“E se non riescono più a tirare su il tubicino?”
“? Scusa?”
“E se il tubicino si rompe? Mi rimane la fotocamera in pancia?”
“No,… tranquillo….”
“E domani mattina non posso fare la colazione? Ma io avrò fame!”
“Monno, ti fanno questo esame per evitare di fare gli esami del sangue (che tu detesti) ogni due mesi… vuoi farli?”
“No! (giammai! Vade retro!)”
Poi, il nostro eroe è davvero stato un campioncino, si è accucciato tra mamma e papà, ha chiesto tutto quello che c’era da chiedere, ha tirato un sospiro di sollievo quando ha scoperto che avrebbe fatto un esame del sangue … ma solo dopo esser stato anestetizzato e ha pianto ma solo un pochino e all’ultimo minuto.
I dottori ce lo hanno ridato addormentato su un lettino, spiaggiato come una piccola balenottera in riva al mare; tempo due ore ed era bello pimpante con mezzo chilo di focaccia in bocca pronto per rientrare a casa e “No! In Croazia non andiamo!”
Cosa che abbiamo capito da questa trasferta…
1) che la burocrazia può essere sconfitta. Noi non abbiamo fatto nulla, ci hanno dato un appuntamento e senza uno straccio di documento in mano ci siamo presentati in un ospedale distante 400 km; li hanno fatto tutto e ci ridaranno i risultati a fine febbraio. Semplice come dirlo.
2) che mentre papà e mamma sono preoccupati per l’esito dell’esame, il Monno era preoccupato di ritrovarsi con una macchina fotografica in pancia causa filo spezzato. Punti di vista.
3) che i racconti del Monno i giorni successivi alle sue sorelle hanno ampliato la portata dell’evento sfiorando l’operazione a cuore aperto fatta a mani nude senza anestesia… ma giustamente nessuno smentirà mai.
4) che poi basta una maglietta, quella giusta, ed il sorriso che scaccia le paure è tornato subito…
PS: dal diario del Monno:
Cose da fare nelle vacanze di natale:
25 dicembre Festa di natale
26 dicembre Festa di Santo Stefano
31 dicembre Festeggiare il capodanno
30 dicembre – 3 gennaio andare a sciare
7 gennaio: operazione me!
LaSpettinata
30 Jan 2019Mi raccomando facci sapere dei risultati!