Alcune settimane fa il Monno (si veda qui) era stato folgorato da uno stralcio di una trasmissione radiofonica dove veniva enunciata di volta in volta una parola difficile (e fortunatamente se ne dava anche il significato).
Le “parole difficili di Marta Zoboli” erano assurte immediatamente a passatempo iper-splendido di casa Ovetti e soprattutto del Monno.
Sfortunatamente per il pargolo però, le suddette “parole difficili” si potevano contare in numero di 1 o 2 alla settimana, non di 10 o 20 come al Monno sarebbe sembrato ampiamente più logico.
Stante il problema, e non potendosene fare una ragione, il Monno ha cominciato a tartassare papà Ovo ad ogni rientro a casa dalle trasferte lavorative quando il medesimo ascoltava i podcast densi di tali “parole difficili”:
“Ci sono parole difficili nuove?”….
“No”….
”ma sei sicuro?”…
“Sì”…
“ma hai sentito tutti i podcast?”…
“Tutti tranne due”…
“Puoi sentirli adesso?”…
“No! Non posso sentirli adesso (sarei appena rientrato da Trento, dopo esser andato a Bolzano, prima ero stato a Bressanone e domani riparto per Bologna… stasera farei anche a meno)”…
“Vabbè, allora sentiamo la diretta? Magari ne sentiamo almeno una di parola difficile,… eh?”
“Senti Monno, facciamo così: se credi che siano poche puoi sempre scrivere alla Zoboli di farne di più; magari….”
Il Monno ci ha pensato un paio di giorni, poi una sera è andato da mamma Ova, le ha chiesto un foglio e ha vergato la missiva di suo pugno. Papà Ovo si è visto quindi in dovere domenica scorsa di prendere la suddetta lettera ed allegarne una copia ad una mail scritta alla redazione di Caterpillar in cui sostanzialmente lasciava il compito a tale redazione di sedare gli istinti del Monno nel voler dettare legge sui palinsesti del secondo canale radiofonico della Rai.
Lunedì pomeriggio il vetusto riceveva email in cui, sostanzialmente, la redazione si guardava bene dallo stroncare i suddetti sogni di gloria del settenne e inoltrava la missiva (con tanto di allegati) alla gentilissima Sig.ra Zoboli autrice del casus belli… ovverosia le “parole difficili”.
Lunedi sera il Monno, sempre per tramite della casella di posta elettronica di suo padre, riceveva una bellissima risposta dalla sua autrice preferita, zeppa di parole difficili apposta per lui!
Il Monno, prima incredulo, ha poi cominciato a cimentarsi con l’esegesi della lettera, il che ha tenuto il cucciolo impegnato per tutta la serata con grande divertimento della famiglia Ovetti ed alla fine ha colto il significato che in soldoni era: “Tesoro, grazie di cuore della lettera ma non è che posso trovare un numero infinito di parole difficili, e poi comunque il palinsesto lo fanno i direttori”.
Il Monno, dopo attenta lettura del testo e dopo finalmente aver capito il tutto, ci pensa su e poi esclama:
“Papà, se non le danno più tempo, scriverò ai direttori!”
Segue sbigottimento paterno…“No!… aspetta… non esageriamo…”
Martedì sera, in sessione plenaria casalinga (durante la cena) papà Ovo legge al Monno una nuova email giunta in giornata sempre da Caterpillar il cui significato più o meno è: “Vi dispiace se pubblichiamo la lettera del Monno sulla nostra pagina Facebook?”
Scoppia il pandemonio in famiglia!
Il Monno vira sul rosa acceso, poi sul rosso pieno, infine sul bordeaux e si zittisce di colpo colto da attacco di timidite acuta.
L’Ovetta esclama a gran voce “SI!!!! Dai Monno !!! Così la possono leggere tutti!!!”
Pica si alza da tavola, lo abbraccia d’istinto e comincia a cantargli “Tanti auguri a te” che non c’entra nulla ma si sa che per Pica il compleanno è la cosa più bella che ci sia.
Papà Ovo si vorrebbe domandare come mai tutta questa enfasi per Facebook e cosa ne sanno i suoi figli tutti under-10 ma poi decide di tralasciare come da tradizione paterna che si rispetti.
Il Monno capitola.
“Però Monno, secondo me sarebbe più giusto che gli scrivessi tu per dire che ti sta bene. La decisione è tua”.
Il Monno si alza, imbraccia la sua bic e verga una seconda missiva.
Martedì sera,… tutti in pigiama,… in cameretta,… pronti per andare a dormire,…
“Pica: tu per cosa ringrazi?”
“Io perché oggi sono andata a fare atletica e mi sono divertita”
“E tu Ovetta?”
“Io perché è arrivato un bel voto”
“E tu Monno?”
“io…. perché DIVENTERÒ FAMOSO !!!”
PS: per la cronaca la seconda letterina è veramente stata pubblicata sulla pagina Facebook di Caterpillar (o Faesbook come direbbe il Monno); se invece volete sentire il pezzetto della trasmissione dedicata al Monno potete cliccare qui sotto…
mapa
13 Nov 2017Il Monno e’ il Monno!
L'angolo di me stess
13 Nov 2017No, ma che cosa fantastica!!!!
Io ricordo ancora quando hanno letto una mia lettera a Radio Deejay, è stato emozionante ed ero già al liceo, figurati lui!