Sabato mattina…
8,25
Mentre Pica dorme beata (sopra le coperte ma almeno sdraiata sul letto e non sul duro pavimento), Monno e Ovetta sgattaiolano silenti verso la camera degli augusti; controllano l’ora e decidono che, rischiando le ire funeste dei genitori, possono azzardare un “Mamma?…. papà?…. ci svegliamo?”
Ora è bene che si sappia che da anni i vetusti sono porta voci di una battaglia per cercare di forzare i nani a svegliarsi se non in tarda mattinata, almeno in mattinata! (Dove per mattinata si intende un qualsiasi orario che sia dopo le 8,00 … e non prima…ossia notte piena).
La battaglia di solito è persa.
Questo sabato invece, non si sa per quale motivo, la frase “mamma?…. papà?…. ci svegliamo?” ha permesso agli augusti di vedere stampato sulla sveglia in camera da letto un tranquillizzante ed insperato “8,25”.
Come premio i cuccioli sono stati invitati nel lettone; mamma e papà speravano di raggomitolarsi i pargoli e proseguire nel dolce dormiveglia: errore.
8,27
L’Ovetta si è avvinghiata a mamma sussurrandole dolci parole… trenta secondi dopo con fare tipico degli elefanti africani, si ribalta nel letto, si avvinghia al padre e gli sussurra dolci parole…. trenta secondi dopo il pachiderma ha nuovamente cambiato posizione e così via….
8,29
Il Monno invece si è adagiato vicino al padre, ha spinto in fuori il culotto prendendo posizione sempre più ampia e costringendo il vetusto a cedere posizione e infine ha esclamato:
“Ma come fai a dormire in questa stanza?”
“???? Perché?”
“Sul comodino c’è una bottiglia.”
“E allora?”
“Non si può dormire guardando una bottiglia!” (frase pronunziata come verità assoluta ed incontrovertibile)
“??? Scusa Monno e perché no? Io quando dormo non è che guardo cosa ho in giro.
E poi scusa, tu cos’hai in giro?”
“I giochi! E allora mi addormento”
“Non capisco; non è che dormi guardando i giochi, no?”
“Certo che no! (Oh Padre… che affermazione sciocca,…. Ovviamente no!) ma mi addormento guardando le cose belle… cioè i giochi!”
“Aspetta,…. Vuoi dirmi che per dormire devi guardare i giochi?”
“Devo guardare qualche cosa di bello oppure i giochi; non una bottiglia!”
“E di grazia, cosa guarderesti dal tuo letto?”
“Vedi: io guardo da una parte e ho i puzzle, dall’altra ho gli occhioni di Gigiu (n.d.r. enorme ippopotamo rosa che staziona da 7 anni or sono al fianco del letto del Monno per evitargli fra le altre cose la caduta). Poi c’è Pica, davanti ho i giochi e sopra ho l’Ovetta… vedi… da tutte le parti c’è qualche cosa di bello. Tu hai una bottiglia! Non si può dormire in questa stanza!”
…
…
8,31
Premesso che papà Ovo ci tiene a far sapere che si tratta di una bottiglia d’acqua e che lo scrivente non è quindi avvezzo a tracannare scotch poco prima di addormentarsi; comunque sia il vetusto è rimasto lì… cinque minuti… tra il culotto di un figlio e le dolci parole di un Dumbo dall’altra parte… a guardare la bottiglia con sguardo diverso e, a pensarci bene,… la teoria Monnesca,… in fondo, …non è campata in aria…