Top priority

Papà Ovo è attonito, un po’ titubante… parecchio pensieroso.
Sicuramente colpa di quel periodo tra ottobre e novembre che a papà Ovo storicamente sta antipatico.

Oh, si badi, nessuna colpa agli Ovetti che, anzi, stanno andando alla grande: Pica conta (da un pezzo!) i giorni che mancano al suo compleanno, il Monno sta organizzando la trasferta marcista in Liguria fissata per il prossimo settimana e l’Ovetta sta prendendo le misure con il liceo per ora con grandi risultati anche se papà Ovo teme per il primo incontro che la cucciola prima o poi avrà con il temutissimo latino… temutissimo per il vetusto… speriamo non per la progenie.

Si diceva però papà Ovo è parecchio pensieroso perché in settimana gli sono capitate due cose:

  1. Da una parte il capo del capo di papà Ovo (eh si… qui dovete stare attenti perché perdersi è facile) ha chiesto una revisione dei risultati degli ultimi 5 anni con previsione sui futuri 5.
    Papà Ovo avrebbe semplicemente fatto un riassunto di quanto già successo (per la parte passata) e presentato i progetti in essere (per la parte futura), avrebbe condito il tutto con qualche sua opinione più o meno personale e comunque corroborata dai fatti, avrebbe messo il tutto in bella forma e avrebbe solo controllato possibilmente di non aver scritto… corbellerie.
    La capa del vetusto l’ha presa invece in modo serissimo (o forse papà Ovo non ha capito tutt’ora l’importanza del tutto): fatto sta che nell’ultima settimana un team di persone ha lavorato solo per questo, ci sono state innumerevoli riunioni e ci saranno anche settimana prossima fino alla benedettissima riunione finale “perché questa è una Top Priority”… ha detto la capa.
    Stante che da detta riunione non potrà uscire nulla che non sia già noto, papà Ovo non si capacità della perdita di tempo colossale e dell’isteria che lo sta circondando.
  2. Ieri dopo un viaggio di 48 ore in bus, a piedi, in bus ancora, in aereo e infine in macchina sono tornati i nostri ospiti Ucraini.
    Hanno passato le ultime 4 settimane “là” perché al figliolo mancava troppo il papà; poi, visto che nell’ultima settimana la loro città è stata bombardata, visto che manca l’energia elettrica, visto che a scuola non ci si può andare e se ci si va si finisce tutti i giorni nei rifugi, visto che questa non può essere la vita di tutti i giorni a cui abituare un ragazzino… mamma T. e l’Ovetto A. con la morte nel cuore hanno lasciato di nuovo papà O. e sono ritornati qua dove il cucciolo domani comincerà la scuola in Italiano e la mamma cercherà di non pensarci troppo.

E papà Ovo ha qualche dubbio su quale sia davvero la “Top priority”.

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu