Celotto vs Cerotto!

Due anni fa, … giorno più, giorno meno.

“AAHHHHH!!!! Che dolole insoppoltabile!!!”
“Che succede Ovetta?”
“AAHHHHH!!!! Mi sono tagliata con il foglio di calta”
“Fammi vedere bene? Ma non è nulla, tranquilla, si vede poco poco, vedi?”
“AAHHHHH!!!! Mi fa malissimissimo, di più”
“Facciamo così, ci mettiamo un bel cerotto, va bene?”
“AAHHHHH!!!! Il celotto no! Mi fa male anche lui”
“Ovetta, guarda che non hai mai messo un cerotto, vedrai che non fa male”
“AAHHHHH!!!! Voio la mamma”
“La mamma non c’è; torna tra poco, guarda, per farti vedere che il cerotto non fa male me ne metto uno bello grosso anche io sulla fronte, ben in vista, ecco, così.”
“AAHHHHH!!!! Mi fa male anche il tuo celotto! Fa malissimo, e adesso che mi hai messo anche a me il celotto mi fanno male tutti e due.”
Mamma Ova rientrò in casa una mezz’oretta più tardi, entrò e vide la seguente scena: papà Ovo con un cerotto modello lenzuolo sulla fronte “Tranquilla cara, non mi sono fatto nulla”, l’Ovetta ululante con un mignolo forse, ma forse, lievemente arrossato, vari cerotti bagnati da abbondanti lacrime sparsi per la casa.
Tutto sotto controllo, … o quasi.

Settimana scorsa.

“Ahia”
“Che c’è Monno?”
“Monno fatto male con carta”
“Oh! Ti sta uscendo un pochino di sangue. Non preoccuparti, mettiamo un bel cerotto. Ecco, vedi, ti sta benissimo. Non ti fa più male, vero?”
L’Ovetto si guarda per bene il pollice di cerotto ricoperto, lo ammira curioso, prova ad inclinarlo, constata che riesce ancora a piegare la falange, se lo mette in  bocca per “assaggiare” di che pasta sia fatto un cerotto, lo immerge nel bicchiere d’acqua per testarne il grado di “waterproof” ed infine decide di rispondere: “Cerotto bello bello. Monno più male e però cerotto tengo lo tesso. Guarda che bello cerotto!”
Il giorno seguente, all’asilo, tutte le maestre sono state “caldamente” invitate ad ammirare il suo cerotto finchè… “Maettla (maestra) cerotto pù”
“Va bene, allora ecco che lo togliamo”
“Maettla (maestra), Monno vuoe cerotto”
“Come sarebbe a dire che vuoi un cerotto. Te l’ho appena tolto!”
“Eppero quello era cerotto di casa, adesso io voio cerotto di asilo”
4 giorni dopo siamo finalmente riusciti a separare il binomio Monno/Cerotto, allora si, qualche lacrima ci è scappata.

PS: Settimana scorsa abbiamo pubblicato un post di benvenuto per un’Ovetta figlia di amici; non abbiamo pensato che avremmo instillato il dubbio che Pica fosse arrivata tra noi.
No, tranquilli, per ora ancora no, ma vi faremo sapere.

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