13.07.12
Caro Ovetto,
a te che quest’anno hai imparato a camminare e del passeggino non ne hai voluto sentir neppur parlare;
a te che parli in Monnese stretto dove “ararara” vuol dire “arancione”, “dadda” vuol dire giallo, “balabalabala TAN!” vuol dire “banana”, i “pampoli” sono i pantaloni, le “tantale” le mutande, lo zio Nick si chiama “Tack” e il camion della spazzatura si chiama “Brumbrum Tsa tsa”…. figliolo, davvero è difficile capirti;
a te che non piangi mai, che cadi e ti rialzi, che sbatti contro una porta e al massimo, ma proprio al massimo, chiedi un bacino magico per guarire la parte offesa e poi scappi via a giocare di nuovo… per piacere spiega a tua sorella che potrebbe fare la stessa cosa;
a te che sei entrato all’asilo nido con sguardo attento ed indagatore, che hai eletto a tua amica, confidente e mamma/2 la maestra “Evver”, che giochi coi bimbi piccoli (perché sei un bimbo piccolo!) ma non porti il patello e lo fai notare ai tuoi compagni di gioco tronfio ed orgoglioso; a te che quando vuoi dimostrare il tuo affetto a qualche bimbo non fai altro che prenderlo, sdraiarlo e ti ci butti sopra ridendo come un matto… ecco… non tutti apprezzano quest’ultima parte;
a te che mangi qualsiasi cosa, sempre, comunque ed ovunque basta che sia in grosse quantità e possibilmente subito;
a te che se la pappa non è pronta alle 19.00 (non alle 19.01 che sarebbe troppo tardi) ti attacchi al top della cucina e piangi il pianto dei disperati con grossi goccioloni che scendono dalle paffute guance… Ovetto, vedendoti è davvero difficile credere che tu stia morendo di fame;
a te che quest’anno hai imparato sorridere prima e a ridere poi… sappi che è molto bello;
a te che a Natale sudavi nel lettino ed ora, a luglio… beh lasciamo perdere;
a te, unico bimbo che impazzisce per 2 albicocche, 1 banana, 3 pesche, 2 susine ed una decina di ciliegie oltre a fragole a gogo… e questa è la tua razione di frutta minima giornaliera che deve venire dopo un lauto pasto;
a te che hai il tuo punto debole nel rapporto con la cacca, che davvero non sai come farla uscire e che quando alla fine ce la fai, ti fa diventare tutto rosso e ti lascia spossato; è davvero una pena ogni volta non poterti aiutare… ed è davvero una sorpresa ogni volta vedere quanta ne fai!
a te che davanti ad ogni cosa nuova non ti fermi mai; superi regolarmente tua sorella che, titubante, decide cosa fare, e ti ci butti a pesce e sia quel che sia; e così facendo sembri tu il fratello grande dell’Ovetta;
a te che a due anni sei già un po’ “ingegnere dentro” con le tue calze che devi indossare prima delle mutande e poi i pantaloncini e poi la magliettina… e se confondiamo un po’ l’ordine ci guardi scuro in volto e ci sgridi serio serio;
a te, che se combini qualche marachella e ti sgridiamo ti viene subito il mescolino e gli occhioni coi goccioloni pieni di lacrime, poi sussurri “cusa” (scusa) e se proprio la fai grossa corri in castigo davanti al termosifone del bagno luogo che tu, da solo, hai eletto a “castigo”… senza che nessuno ti abbia mai detto di andarci in castigo;
a te che appena a casa cerchi tua sorella, appena sveglio cerchi tua sorella, per giocare cerchi tua sorella… insomma ci siam capiti…
a te che quando ti abbiamo detto che sarebbe arrivata Pico ti sei alzato in piedi sulla sedia e hai iniziato ad applaudire e poi hai cominciato ad offrire cibo alla pancia della mamma… segno di massimo amore.
a te che hai toccato punte di 41,6° di febbre e che il giorno dopo avevi solo 36,5°… sappi che ancora non abbiam capito cosa avessi;
a te che prendi in giro tua sorella “Sen pango…mah!” (Ohibò, mia Sorella sta piangendo di nuovo, chissà come mai), che le urli in faccia “RRRRRRRR” tanto per ricordarle che non sa pronunciare la teRRibile lettera, che hai una passione per le macchine in tutte le loro forme e dimensioni, a te che adori andare all’asilo con Papà ma che vuoi addormentarti con Mamma, a te che ti ecciti quando arrivano ospiti e allora chiudi i pugnetti davanti alla faccia e non stai più nella pelle, a te che ti fai benvolere da tutti, a te che sei sempre stato chiamato “il bimbo buono”, a te che quest’anno hai fatto queste ed altre mille cose, si, dico proprio a te…
Buon secondo compleanno Ovetto!
io
16 Jul 2012Auguri…
mapa
16 Jul 2012Auguri, tanti tanti