La bicicletta verde

Lei è rimasta silente per gli ultimi mesi, tranquilla ha aspettato che venisse il suo turno.
Poi, anche se quest’anno moooolto lentamente, la bella stagione è arrivata; … e lei sapeva che si stava avvicinando il Suo momento.
Infine, settimana scorsa, l’Ovetta l’ha cercata, prima senza troppe pretese, poi con decisione,… e il suo momento è arrivato.
Questo sabato papà Ovo è sceso in cantina, l’ha disincastrata, l’ha pulita un pochetto, ha gonfiato le sue due ruotine e l’ha portata a nuova vita: il tempo della biciclettina verde è arrivato.

Dal canto suo l’Ovetta ha accettato di buon grado il briefing di papà Ovo su cosa fare e soprattutto cosa non fare, ha indossato il suo caschetto verde (in tinta con la biciclettina), ha provato le parti fondamentali della stessa (il clacson), si è girata verso papà e ha detto: “Sono plonta, dove andiamo?”

In una semplice frase ha decretato il futuro dei weekend di casa Ovetti; la piccola infatti deve aver stilato negli scorsi mesi un database tutto suo che tiene conto di quali Ovetti e a  che età sanno andare sulla bicicletta; non solo, sa dire se vi sanno andare con le ruotine, con una sola, o senza, e ha quindi inanellato una serie di domande dirette e ben precise:
“Papà, ma quando c’ho quattlo anni posso andale senza lotelle?”
“Papà, ma poi quando impalo bene posso andale a scuola semple in bici?”
“Papà, ma quello li va in bici senza mani, è ploplio blavo!”
“Papà, ma poi al Monno glielo insegno io ad andale in bicicletta?”
“Papà, adesso sono stanca, ci felmiamo un pochino?” (“… e magari togliamoci dal centro della strada prima”)

Insomma, l’affaire bicicletta ha preso prepotentemente piede e potrebbe essere un tormentone dell’estate 2012.

E l’Ovetto?
Beh, lui ha visto la bicicletta della sorella, ha immediatamente preteso un giro su di essa, si è piazzato sul sellino, ha iniziato a fare “Brum brum brum brum” con la bocca e si è fatto trascinare da papà Ovo in giro, visto che di pedalare proprio non se ne parlava.
Poi, una volta sceso ha coniato il suo nuovo vocabolo: dopo “Brumbrum tszatsza” (il camion della spazzatura), dopo “Brumbrum mamma” (la Panda rossa di mamma), dopo “Brumbrum papà” (la macchina blu di papà), ora abbiamo “Brumbrum Sen”… la biciclettina verde dell’ovetta.

P.S.: Giovedi gli Ovo genitori si sono buttati nel concertone di Springsteen tornando alle 3 di notte (cosa che va di gran lunga al di là di ogni loro possibilità); papà Ovo, che in queste occasioni non si sa trattenere, era a San Siro dalle 9 del mattino per prendere i posti migliori e per “vivere” l’evento… come dice lui.
Venerdi, la classica partitella a calcetto tra amici si è improvvisamente trasformata in una partita sotto il diluvio universale… che non poteva esser persa.
Sabato si è tenuta la sessione di biciclettata per le vie del paese di cui sopra.
Domenica il gran finale del corso di nuoto con tutta l’Ovetto-family in vasca: grandi e piccini.
Per fortuna domani si torna ad una dolce riposante giornata di lavoro…

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