Cronache familiari

Una sera di questa settimana, ma potrebbe esser una sera qualunque, gli Ovetti Junior rientrano a casa…

“Ciao Ovetta, mi racconti cosa hai fatto oggi a scuola?”
“Magali dopo,… adesso no voio… e abbiamo impalato cose nuove….sai come si chiama questo?” (indicando giù,… verso il piede)
“Come si chiama?”
“TALLONE !”
“Ah, caspita, hai ragione”
“E sai come si chiama questo?” (indicando da qualche parte verso il braccio)
“No, come si chiama?”
“GOMITOLO!”
“Gomito vuoi dire?”
“Eh, va be, e lo stesso”
“E poi cosa hai fatto? Hai fatto la pappa?
“Celto, c’ela il pesce”
“E lo hai mangiato?!?!?!”
“No”
“Ah, ecco, mi sembrava?”
“E poi cosa c’era?”
“Le velduline”
“E le hai mangiate?!?!?”
“Si, … celto… poche”
“Ah, ecco, mi sembrava”
“E dopo, al pomeriggio cosa avete fatto?”
“E dopo, la maestla plima che uscio ci ha insegnato una cansoncina”
“Si dice prima di uscire, ma fa niente, che canzone?”
“Adesso te la canto tutta tutta pel te: Malamao pelchè sei moltoPane e vin non ti mancavanlo chisilofono è nell’oltoe una casa avevi tu.”
“Lo xilofono è nell’orto? Ma sei sicura?”
“SI !!!”
“Ah, va be, comunque è bellissima”
“Adesso basta laccontale, sono stanca. Cosa mangiamo di pappa pel cena?”
“Si, va bene adesso faccio la pappa, però aspetto che chiedo anche al Monno com’è andata. Ciao Monno, ti sei divertito oggi?
“…”
“Dai raccontami cosa hai fatto”
“Cacca!”
“Ehm, si, bello, giusto, e poi?”
“Pappa!”
“Ehm, si, bello, giusto, e poi?”
“Pù! No, no, no, pappa!”
“Si, ho capito ma raccontami cosa hai fatto oggi, dai”
“Papà – si intromette l’Ovetta – te lo sta dicendo, ha fatto la cacca, poi la pappa, poi non ha più voia di laccontale, no, no, no e adesso vuole la pappa!”
Guardo l’Ovetta… “sei sicura che ha detto tutte queste cose?”
“Si, celto”
Guardo il Monno… “E vero?”
“PAPPA!”

Imparare le lingue è importante.

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