La Pimpa

Una domenica di alcuni mesi fa, una coppia di amici ci invitò a casa loro per parlare delle possibili vacanze insieme.
Mamma Ova, lievemente indisposta, declinò l’invito e papà Ovo si recò all’appuntamento da solo… salvo poi ritornare velocissimamente a casa per soccorrere l’altrametàdelcielo completamente abbattuta.
Era il prologo di una pancreatite acuta e di un paio di mesi piuttosto complicati: di ferie non si parlò più… fino al weekend scorso.

La scorsa domenica, prima di partire per un tour lungo la penisola per l’intera settimana, papà Ovo e mamma Ova abbozzarono una possibile agenda di vacanze visto che le stesse avrebbero dovuto essere ormai alle porte e visto che le successive domeniche avrebbero dovuto essere occupate dalle feste per i compleanni degli Ovetti (prima la festa Ucas, poi la festa Ovetti-resto del mondo).
Quindi lunedì papà Ovo partì.
Martedì mamma Ova chiamò il consorte impegnato sulla A14:
“E’ praticamente diventato come la Pimpa”
“??? Scusa???”
“Intendo il Monno, hai presente quelle piccole macchioline che si vedevano ieri?”
“Si…”
“Ecco, non sono più tanto piccole e sono tantissime, in pratica ora il cucciolo assomiglia alla Pimpa.”
“Ah! E la pedi-nazi cosa dice?”
“Coxsackie”
“Ehmmm…”
“Ha una roba tipo varicella, solo meno forte, e comunque non lo riparerà un domani dalla vera varicella.”
“Ah, bene, proprio quello che volevo sentirmi dire; e quanto dura?”
“Una settimana circa, forse meno”
“Beh, salta la festa per gli Ucas ma non quella per il resto del mondo.”
“Ma…”
“Ma…??”
“Ma ci sono dieci giorni di possibile incubazione da quando le crosticine seccano.”
“AH! Già, l’Ovetta! Come non detto, saltano tutte le feste e forse anche la prima settimana di ferie di agosto.”

Con un semplice passaggio matematico, considerando che gli Ovetti adorano sbausciarsi gli oggetti a vicenda e che anche il virus Coxsackie adora gli sbausciamenti reciproci il sopracitato virus potrebbe farci compagnia fino al 7 di agosto… salvo complicazioni.

Non che in casa Ovetti si sia molto superstiziosi, non che si creda al destino, alla predestinazione o simili; ciononostante quando stasera, in concomitanza di un Ovetto finalmente tornato in forma (crosticine permettendo), l’Ovetta ha accennato i primi sintomi febbrili, tutti noi abbiamo cominciato a credere che queste vacanze non san da fare… né ora né mai!

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