La forza di una focaccina

Domenica pomeriggio l’Ovetto family si è radunata per la cresima della piccola grande Eleonora: l’Ovetta, ovviamente presenziava.

Catapultata dal suo riposino pomeridiano direttamente in una liturgia di due ore due (!), ha retto bene il colpo… la prima ora.
Poi ha cercato di vedere papà praticamente in tutte le persone che le si paravano davanti, infine ha convinto mamma Ova che in fondo il piazzale antistante la chiesa era invitante tanto quanto (se non più) della chiesa stessa.

Al termine, breve rinfresco casalingo: la piccola ha prima guardato in faccia tutti gli astanti over18 raccolti in salone, ha deciso che non vi era nessuno di particolarmente interessante e quindi si è diretta verso la cameretta dei bambini,che per la cronaca ha visto si e no due o tre volte in vita sua… eppure non si sa come sapeva benissimo dove era situata.
Li la scena che le si è presentata è stata la seguente: una bimba (più grande) puntava una pistola giocattolo in faccia a tutti quelli che le si paravano davanti urlando “BANG! TI HO UCCISO”, due bimbi (più grandi) giocavano a rincorrersi e/o picchiarsi ma amichevolmente (di solito il bimbo con i teschi sulla cravatta le prendeva,… qualche volte le dava…. sempre però col sorriso), la festeggiata (molto più grande), sciolta la tensione pre-cerimonia chiacchierava col cugino (molto più grande)… o meglio: lei parlava e lui ascoltava.

Insomma la tipica festicciola famigliare ovvero un gran casino.

L’Ovetta ha accusato il colpo, ha fatto retrofront ed è tornata di la, dagli adulti; in cuor suo deve aver pensato: meglio questi noiosissimi tipi o quei balordi dall’altra parte?
Per un attimo il dubbio deve averla tenuta in pugno, poi, quasi per caso, ha intravisto qualche cosa sul tavolo, qualche cosa di famigliare.
Si è avvicinata e con l’immmancabile “Mmmm….mmm…” (comprensivo di ditino puntato) ha chiesto al primo astante di porgerle un pezzo del contenuto; quindi, una volta avuta la conferma che proprio di focaccina si trattava, se l’è cacciata in bocca e tutti i dubbi sono svaniti.

La piccola ha quindi passato il resto della serata ora da una parte ora dall’altra, ora con mamma e papà ora senza ma sempre comunque con un pezzo di focaccia (alternata a formaggino, pizzetta, biscottino, patatina o qualsiasi altra porcheriola) in bocca.
Nessun problema davanti ai ripetuti  “BANG! TI HO UCCISO!”, non si è scomposta quando un elicotterino radiocomandato le si è alzato in volo a due centimetri dalla faccia salvo poi schiantarsi sulla scrivania in fronte, nessuna lamentela nemmeno quando un pezzo di torta alla crema è crollata dal piatto di uno dei bimbi dritto tra i suoi capelli…. No poblem,… basta avere la focaccina!… per il reso fate pure ciò che volete.

Notizie in breve
I muratori mantovani hanno finito i lavori nella futura Ovetto house… questa notizia ad uso e consumo dei vicini di casa che saranno lieti di non sentire più angeli, arcangeli, cherubini e serafini urlati per tutto il giorno in dialetto mantovano.
Adesso tocca al piastrellista, al tintore, al parquettista, al cucinista, ecc…ecc… anche questa notizia ad uso e consumo dei vicini di casa: altrimenti mi si rilassano troppo.

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