Domenica pomeriggio …
Piove… tanto.
Papà Ovo si lascia andare a pensieri filosofici e ragionamenti profondi, peraltro senza venirne a capo.
Le Pichiadi sono finite ieri con la festa degli Ucas. L’ultimogenita ha finito i festeggiamenti del suo compleanno con una sana dose di modestia dettata dal fatto che un po’ sta crescendo e un po’ il mega regalo lo aveva già avuto quindi ha sì compilato la sua bella lista di regali… ma con moderazione. In compenso, oggi si è messa sui libri e si è portata avanti senza batter ciglia, anche perché in settimana non toccherà libro essendoci sia la gita (di novembre!) che un ponte non ben specificato.
Nella stanza accanto, l’Ovetta studia tutto lo studiabile alternando ogni materia a videochiamate con amiche varie: la maggior parte appena viste la scorsa serata (ma non vuoi rimanere costantemente al corrente di spettegolezzi, possibili spettegolezzi e probabili spettegolezzi oltreché improbabili spettegolezzi?) e la miglior amica in quel del sol levante (con annessi problemi di fuso orario).
Il Monno vivacchia un po’ sui libri, un po’ a vedere Sinner, un po’ ridacchiando facendo la formazione del fantacalcio (lui… totalmente ignorante in materia ma ciononostante nella parte alta della classifica del fanta di classe…. Il che la dice lunga sulla qualità del torneo stesso), un po’ giocando con sua sorella.
Mamma Ova è attaccata ai compiti, attaccata alla chat di classe di Pica, attaccata alle ripetizioni, attaccata alla lavatrice e allo stendino.
Insomma: in casa Ovetti oggi ci sono tutti e tutti affaccendati incluso papà Ovo che guarda fuori e vede piovere tanto e riflette sul fatto che dopo parecchi fine settimana questo è sembrato andare via tranquillo, senza gare, senza corse, senza… tranquillo insomma; che ogni tanto è bello anche così e, se proprio non ci si riesce a rilassare ma si deve vedere il lato complicato delle cose, allora basta pensare che tra 50 giorni è Natale!