Come da tradizione, anzi a dire il vero con qualche giorno di ritardo rispetto alla tradizione, anche quest’anno gli Ovetti allargati si sono riuniti per l’annuale “festa di fine estate”.
Quest’anno l’evento è stato spostato alla cena del venerdì sera, causa impegni ovetteschi che stanno ,mano mano, ritornando ai classici standard di matrici tetradimensionali per trovare uno spazio libero per chiunque. La cena ha riunito tutti intorno al tavolo per mega paella seguita da torta al triplocioccolato e pasticcini vari.
Poi sono arrivati i soliti regali, le foto ai compleannati dell’estate (l’Ovetta ed il Monno) e un momento di trepidante attesa per una costruzione galattica di domino che doveva essere abbattuta peraltro caduta che è avvenuta in maniera perfetta.
Ma…
Ma il clou della serata invece non è stato nulla di tutto ciò.
A fine luglio infatti la coppia di vetusti aveva trovato ad attenderla in occasione del loro anniversario un semplice bigliettino che dava appuntamento, appunto, per la fine dell’estate.
Ed infatti i pargoli hanno portato davanti a mamma e papà un grosso pacco.
Con un lavoro segreto e concertato, con il fondamentale aiuto degli Ucas, con un dispendio di ore infinito, i tre hanno regalato uno splendido album fotografico che ha ripercorso la vita di mamma Ova e papà Ovo dalle prime foto, a quando è nata l’Ovetta, dal luogo dove si sono conosciuti a quando è nato il Monno, dai primi viaggi da coppietta a quando è nata Pica, e poi tutti i viaggi insieme, e poi altro, ancora tanto altro.
L’hanno pensato, l’hanno cercato, hanno selezionato le foto tra le circa dodicimila che ci sono in casa, l’hanno prodotto, hanno scritto i testi e l’hanno fatto di loro iniziativa…
Un lavoro sorprendente che ha reso mamma e papà profondamente felici e intimamente ancora di più proprio perché veniva dai tre Ovetti.
Sono stati bravissimi.
Grazie Ovetta. Grazie Monno. Grazie Pica.