Summer edition

Sua maestà, la regina dell’estate, all’anagrafe l’Ovetta, è rientrata pochi giorni fa da una quindicina di giorni coast to coast con le amiche.
Si è divertita, ha abbandonato qualsiasi regola oraria, ha spettegolato il più possibile, ha fatto una difficilissima vita da mare fatta di tuffi, focacce e pranzi sempre pronti alternati a sdraio, sonnellini e bagnetti ed è rientrata all’ovile solo per cambiare le valige, farsi una serata in casa con le stesse amiche che ormai non vedeva da quasi 3 giorni, prima di ripartire in direzione mare-nonni per un ultimo tuffo.
Se non fosse che il ritmo lo può tenere solo una teenager senza pensiero alcuno in vita sua sarebbe pure una bella vita per chiunque.
Giusto che se la goda… settembre torna per tutti.

Il Monno, dopo una prima parte dell’estate un po’ sottotono, ha finalmente cambiato marcia. Dopo una domenica di passione vissuta stravaccato sul divano insieme al suo fidato amico D. rischiando le coronarie ad ogni punto, game e set e dopo aver gioito finalmente per il trionfo del suo mito tennistico , ha abbandonato l’ovile e si è diretto anche lui al mare per un rendez-vous con lo zio A. Ci sono pure i nonni… ma sono un contorno.
In questi giorni, li si pensa praticamente sempre insieme; la mattina con i ritmi dettati dal vetusto (primo dormire, secondo dormire, terzo dormire) e i pomeriggi con i ritmi dettati dal Monno: allora oggi facciamo questi e quello, domani quest’altro e dopodomani un po’ di questo e tanto di quell’altro… poi se ci sta rifacciamo tutto.

Pica infine si è data una settimana di relax dopo le 3 settimane di oratorio e la settimana di campus-atletica.
Negli ultimi giorni, si è svegliata con calma e ha cominciato a guardare quegli strani parallelepipedi sottili che si trovano sulla scrivania e rispondono al nome di “libri per le vacanze”. Ha passato gli ultimi giorni alternando la loro lettura a qualsiasi cosa le capitasse a tiro: bere, mangiare, andare in bagno, guardare un poster, controllare il mercato azionario in Vietnam, filosofeggiare sul significato dei divani nella cultura occidentale tardorinascimentale. Diciamo che non era concentratissima… ma ci ha provato.
Per toglierla dall’en-passe, la prossima settimana si trasferirà a fare un corso di vela; lo stesso fatto lo scorso anno dal Monno che ovviamente l’ha introdotta a tutte le regole del campus (compreso il modo di aggirarle).

I vetusti invece, quasi impercettibilmente, stanno rallentando.
Papà Ovo ha chiuso l’ultimo volo e l’ultima trasferta, mamma Ova si sposta a Milano… ogni tanto.
Certo sono un po’ taxi per i figli che a scaletta devono essere accompagnato di qui e di là, ma in fondo si sono pure concessi un paio di serate / cene con una coppia di amici e questo, già da solo, indica che siamo nel cuore dell’estate Ovettese.

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