Il divano

Domenica pomeriggio a casa Ovetti si respira tranquillità.

Il Monno temporeggia sui compiti con un occhio all’orologio. Nel pomeriggio è prevista l’accoppiata Gran Premio + Wimbledon. Forse in assoluto l’accoppiata sportiva più gradita al Monno. Per non saltarla il ragazzo è andato ad allenarsi al mattino svegliandosi ben prima dell’orario a cui avrebbe aspirato. Sul divano, necessario per fruire della fantastica accoppiata sportiva, troverà suo padre… ma di questo ne parliamo dopo.

Pica, dopo una settimana di campus comprensivo di notti con le amiche, pare arrugginita. Arrugginita nella voce, roca e spezzata probabilmente a causa delle poche ore di sonno dovute ai bagordi del campus e arrugginita nel voler rientrare in una dimensione di compiti scolastici a cui ogni dieci minuti preferisce il controllo delle email, una telefonata alla nonna, la pipì, il far la tavola (addirittura!), e… beh dopo tutto questo lavoro si merita una pausina… magari sul divano… dove troverà suo padre… ma di questo ne parliamo dopo.

L’Ovetta è dispersa in quel della Liguria con altre 4 amiche, la nonna e il povero Nonno (menzione d’onore a quel povero maschio costretto in casa con 6 femmine e un televisore forse pure rotto). Crediamo si stia divertendo molto (l’Ovetta… non il nonno), suo fratello ha provato a messaggiarla (telefonarle sarebbe eccessivo e imbarazzante per le giovani generazioni) e per risposta ha ottenuto un “pollicione” dopo due giorni: diciamo che poteva fare meglio. Martedì sarebbe previsto il trasbordo tirrenico-adriatico in concomitanza con lo sciopero dei treni; suo padre, dal divano, sarebbe pure disposto ad aiutarle, ma, conoscendo l’attitudine all’organizzazione il gruppo di teen, queste realizzeranno del problema martedì stesso quando, ahimè, il vetusto sarà in trasferta per lavoro… pazienza.

Mamma Ova corregge compiti senza troppo lamentarsi visto che in casa circola un po’ di arietta e nel caso ci sarebbe pure l’aria condizionata. Questo porta ad un passo avanti enorme nel tenore di vita visto che la vetusta ha passato gli ultimi 5 giorni in un’aula senza aria condizionata, con 25 teenagers (e loro caratteristici odori) a 42°C. Benché non sia sul divano, in quanto lo stesso occupato da papà Ovo… ma ne parleremo dopo, la vita pare sorriderle.

Papà Ovo, casomai non si sia capito, sta sul divano da venerdì alle 14 ininterrottamente.
Uscito da un doppio concerto Springsteniano con annesse code di 7 giorni nei giorni più caldi della pianura lombarda a.d. 2025, il vetusto giovedì mattina si è avventurato ad un appuntamento a Milano (ancora!) e al suo ritorno è crollato sul divano dove tuttora giace. 
Soddisfatto per il doppio concerto ha però dovuto ammettere a se stesso e a chiunque altro che 40 anni fa il tempo di recupero fisico era stato “un filino” più veloce.

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