La tregua

Domenica scorsa papà Ovo aveva fatto un pistolotto enciclopedico a tutti gli Ovetti con calma, classe e (temporanea) rassegnazione.
Più o meno il significato era: “Giovini virgulti! Passi che la fina della scuola vi porta ad un certo lassismo, passi che l’inizio dell’Oratorio nelle varie sfaccettature vi porta a tornare a casa cotti e bolliti, passi che abbiate le serate con gli amici, passi che c’è la festa dell’Atletica, passi che in serata ci siano i tornei degli amici, passino un sacco di cose… però… ricordate che noi vetusti si sta lavorando come prima e quindi, … magari, … se ogni tanto riusciste a darci una mano… ecco… AH! Come unica cosa vi chiederei di sistemare bene ma bene bene bene la cartella con le cose di scuola…. Diciamo per il prossimo fine settimana.”

Incassato un promettente triplo “certamente!” i vetusti si sono ributtati nel loro tran tran settimanale e nel frattempo:
1) è scoppiato il caldo… si evince dal fatto che papà Ovo suda in ogni dove e cerca di buttarsi sulla sdraio in giardino di sera dove solo lì e solo in quel momento trova un filo di refrigerio;
2) gli Ovetti hanno pranzato/cenato a scacchiera avendo vari appuntamenti con vari amici e tutto ciò ha porta generato una cucina simil ristorante dove l’entropia regnava sovrana;
3) mamma Ova si è trovata nel limbo tra la fine della scuola e l’inizio degli esami: tale periodo, anche detto “degli scrutini” è caratterizzato da arrabbiature varie e ricorrenti;
4) agli Ovetti la frase “…se riusciste a darci una mano… ecco…” non ha fatto scattare nulla.

Poi è arrivato il fine settimana e sabato mattina papà Ovo ha constatato che solo un Ovetto aveva sistemato “una buona parte” dei libri di scuola. 
Dotatosi di pazienza somma et cristallina, ha quindi evidenziato il fatto che il fine settimana era iniziato ed è rientrato in modalità silente.

Ma quando poi… stamani… alzatosi alle 8,30 (miracolo!… il caldo non lo aveva buttato giù alle 6,15 come al solito) dopo essere andato in giardino per una rilassante colazione e dopo che gli Ovetti tutti lo avvisavano che sarebbero usciti per colazione con gli Ucas, ecco… quando il vetusto a quel punto è rientrato in casa, tranquillo e rifocillato e ha dovuto zigzagare tra le scarpe e le ciabatte lanciate in mezzo al salone dagli Ovetti già fuori casa… ecco… è stato allora che il fine settimana ha cambiato decisamente volto… la tregua è finita!

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