Buonumore teutonico

Lunedì
Mentre mamma Ova si carica a molla pronta ad una settimana da flipper, gli Ovetti partono per la loro ultima settimana di scuola “carica”… sì vabbè c’è anche quella dopo ma non ci crede nessuno…Papà Ovo si trascina a Malpensa obbligato alla fiera crucca fortunatamente biennale che vive sempre con un mood da condannato al patibolo. Quest’anno, la sua obiezione silenziosa consiste nel rifiuto di mettere la giacca (la cravatta fu eliminata una decina di anni fa) e nel calcolare l’orario di arrivo in terra teutonica esattamente nel momento della chiusura della fiera “sorry… se vedum duman.”

Martedì
Mentre l’Ovetta andava benissimo in latino e male in storia (o così sosteneva lei), mentre Pica faceva la caccia al tesoro a scuola (bah), mentre il Monno cominciava a pensare forse e magari che nell’eventualità potrei anche vedermi con i miei compagni per la finale di sabato di Champions (sì vabbè… ne riparliamo verso la versione 29), mamma Ova entrava in servizio flipper e papà Ovo viveva la sua personale agonia in terra teutonica riuscendo a fare un countdown di 12 ore ma contando i secondi!

Mercoledì
Mentre fioccavano i bei voti dai cuccioli, mamma Ova cominciava ad arrancare, papà Ovo si godeva ogni momento fino alle 15.00 quando, con faccia contrita, annunciava che doveva proprio lasciare la fiera dovendosi avviare in aeroporto. Il ballo della Macarena sul taxi di rientro veniva improvvisamente fermato da un sms in cui la teutonica Lufthansa informava papà Ovo, sì proprio lui, che il suo volo era appena stato cancellato. Seguivano improperi in ogni lingua conosciuta e anche sconosciuta. Nelle ore successive veniva informato che avrebbe alloggiato nello splendido hotel Maritim (ad Hannover???), che non si doveva preoccupare era tutto a carico della compagnia aerea (ci mancherebbe!), che poteva cenare con un buono del valore di 20 euro già tutto pagato (ehm… scoprirà presto che in hotel ci sarà solo un buffet a 50 euro con cibi… cibi…. dubbi) e che l’albergo era dotato di piscina coperta (acc… stupido io che non ho pensato ad andare in fiera per lavoro in costume da bagno!… che peccato!).

Giovedì
Mentre l’Ovetta si rende conto che il voto di storia di inizio settimana era invece piuttosto buono, Pica si organizza per vedersi con amiche dell’atletica, il Monno è alla versione 4.0 della finale Champions e mamma Ova comincia a non poterne più, papà Ovo atterra verso le 19 baciato dal sole, da una temperatura accettabile, circondato da colori che non siano il grigio e si sente di baciare il suolo italico manco fosse il papa.

Venerdì 
… francamente non mi ricordo molto perché per riprendersi papà Ovo si piazza alle 7,30 in giardino e, serenamente, lavora tutta la giornata alternando qualche telefonata a un’insalatona fresca (No.. niente wurstel ricoperti di salsa marrone grazie), un’acqua minerale (sì… la bottiglia può essere più grande di una mignon da frigobar) e senza guardare il portafoglio (già… posso mangiare quello che voglio, riconosco perfino cosa c’è nel piatto e il conto non supera i 75 euro… già… ).

Nel fine settimana, papà Ovo si è rilassato fra amene occupazioni e puro relax… e poi ha aperto l’agenda nella pagina di maggio 2027 segnandosi le date della prossima fiera: mancano – solo – 730 giorni…

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu