Dopo aver ospitato negli ultimi anni alcuni studenti delle più famose università statunitensi, la famiglia Ovetti ha deciso di fare un paio di elenchi ad imperitura memoria…. Diciamo le 5 cose più belle, le 5 cose più strane e le 5 cose… sono pazzi questi Yankees….
5 cose più belle di convivere con un “GGGGGgiovane Ammmmericano”
1) La rapidità con cui un vegetariano impara ad apprezzare una carbonara, un risotto con la salsiccia o una pizza al prosciutto cotto.
2) L’apertura con cui ragazzi ventenni intrattengono conversazioni più o meno sofisticate con Ovetti della metà dei loro anni.
3) La tranquillità con cui si può andare in bici a scuola anche se fa un freddo cane e non ci si vede un tubo per la nebbia; però sulla strada vendono la focaccia e allora tutto diventa più facile…
4) L’incredulità davanti al prezzo di un biglietto del bus o del cinema: “Is it less than 5 $? Really???”
lo Yankee solitamente non afferra il concetto che se un biglietto del pullman costasse 5 euro nessuno lo userebbe o nessuno lo pagherebbe … in Italia.
5) La naturalezza con cui si adattano alla vita familiare Ovetti style, sveglie e orari compresi, godendosi pranzi e cene comunitari e persino la visione di serie televisive (rigorosamente in inglese con sottotitoli in italiano) ridendo come bambini.
5 cose più “strane” di convivere con un “GGGGGgiovane Ammmmericano”
1) Gli Euro servono e… no, il panettiere in Italia di solito non accetta dollari, non intendiamo che non li accetta di buon grado,…. Intendiamo che non li accetta proprio. Punto.
2) Anche una carta di credito può servire e inoltre, ascoltami bene…, devi sapere il PIN! Altrimenti al massimo la usi per scrostare la brina sul vetro della macchina.
3) Siamo in Italia, è vero, ma a gennaio in pianura padana fa freddo! Maglietta senza maniche e piedi nudi sono visti in modo strano… saremo di mentalità ristretta ma è così!
4) Sì, generalmente le nuove generazioni di Italiani parlando con le nuove generazioni Francesi e Spagnole usando una lingua che non è la loro; può sembrare strano all’inizio ma se ci pensi è pratico… al massimo c’è da chiedersi come mai un giovane statunitense abbia così tanti problemi a parlare con un giovane australiano.
5) Ti prego… ti prego… se vai fuori al ristorante non alternare mai ripetutamente la pasta alle chiacchere al wurstel alla spremuta d’arancia per tornare al panettone e finire con una cotoletta… ti prego … e se lo fai non dire che ci conosci.
5 cose che sia con un “GGGGGgiovane Ammmmericano” che con un giovane nostrano… non cambierebbe molto…
1) Nella lavatrice si mettono tutti i panni sporchi insieme, si chiude lo sportello, si gira a caso la manopola tipo ruota della fortuna e si schiaccia start.
2) Mai telefonare a nessuno! Per nessun motivo! Solo WhatsApp (EU) o iMessage (US); le comunicazioni via voce sono bandite; poi, a dire il vero, non ci si mette mai d’accordo ma questa è solo la naturale conclusione sebbene pare che il nesso non venga colto indipendentemente dal luogo di nascita.
3) Il cellulare… una protesi (e non c’è da aggiungere altro).
4) Organizzare con un minimo di anticipo una qualsiasi attività è contro tutte le religioni, vale solo la completa improvvisazione. Poco importa se poi l’autobus, il treno o il servizio Uber – Ovetti non siano a disposizione, poco importa se si va in montagna nell’unico giorno in cui piove o sul lago in un giorno di nebbia. Così anche “muoversi” da casa è una completa avventura, all’impronta, suvvia…
5) Una volta in possesso della camera si deve aprire la valigia, la grandezza della quale è direttamente proporzionale alla vastità della Nazione di provenienza, e si butta il contenuto a caso per terra. Ivi il tutto rimarrà fino all’ultimo giorno quando si farà l’operazione inversa: sconosciuto l’utilizzo di quei grandi parallelepipedi che stanno nelle camere da letto che rispondono al nome di “armadi”.
Et voilà!
Kayla è tornata in Michigan e gli Ovetti, per la prima volta, da due anni a questa parte, non hanno – ancora – in previsione di ospitare nessuno. Ma …?