Kayla

“Ciao papà, è finito”
“Ciao Ovetta, cosa?”
“Il panettone”
“Ciao Ovetta, ciao papà, NO! E’ davvero finito?”
“Già.”
“Cosa è finito?”
“Il panettone Pica.”
“Uffa! Ma che giornata triste!
“Perché?”
“Dobbiamo disfare gli addobbi, dobbiamo disfare l’albero, dobbiamo mettere via le statuine del presepe, dob…”
“NO!!!! Le stautuine del presepe no!”
“Perché urli Pica?”
“Ciao Mamma, non ti preoccupare, Pica ha realizzato che dobbiamo disfare mezza casa… non l’ha presa benissimo”
“Ciao Monno; effettivamente oggi finiscono le feste.. si ricomincia…”
“ALT! Non andare avanti. Potresti dire cose tristi come … ricomincia la scuola”
“Effettivamente…. Però ci sono anche cose allegre”
“Tipo?”
“Beh…. Per esempio abbiamo passato delle belle feste, abbiamo sciato parecchio, siete stati a Monaco in gita con l’oratorio, ieri sera siamo stati a teatro a vedere un musical e abbiamo mangiato un sacco (anche di panettone)”
“non vale papà: sono tutte cose del passato; la tristezza è per il presente e per il futuro: il solito tran tran, le solite giornate…”
“Veramente oggi arriva Kayla”
“???… E’ oggi?”
“Già. Oggi arriva questa ragazza che lavorerà per tre settimane con mamma; in teoria di origine Irlandesi, in pratica vive a Detroit, studia a Boston ed è di chiare origine Filippine; quindi si deve ricominciare a parlare inglese… non direi il solito tran tran…”
…
…
“E comunque ricordatevi di fare la cartella per domattina alle 6,45!”
…
NOOOOOOOOOOOOO