Luna di miele

Con l’inizio del nuovo anno scolastico piano piano le tradizioni scuola-centriche vengono restaurate.

Pica, con il nuovo corso scolastico, ha scoperto l’autonomia dell’andata/ritorno in bicicletta e se i primi giorni si atteneva scrupolosa al piano prestabilito, ora piano piano i suoi ritorni slittano leggermente perché …“Mamma ho fatto la strada con T., ho accompagnato a casa D. e ho fatto la strada un po’ più lunga per stare con V.”
Nulla di preoccupante, anzi, anche perché poi ai primi freddi di solito si torna a tragitti “point-to-point” strettissimi.
In compenso la cucciola si spegne piano piano durante la settimana arrivando al venerdì in chiaro deficit di sonno.. questione di allenamento.
Per quanto riguarda lo studio diciamo che siamo ancora in “luna di miele”; i prof non attaccano, pardon… volevo dire non interrogano, e quindi siamo tutti sereni e tranquilli; ogni giorno studiamo e, a detta sua, sappiamo sempre tutto.
In compenso comincia a chiedere ai fratelli (gli anziani) tattiche per affrontare i professori che fino a pochi anni fa erano i “loro” professori. Ben fatto Pica, sfruttiamoli!

Il Monno vive anche lui il finale della “luna di miele” con i nuovi prof. e la gita prevista per martedì prossimo, fatta proprio per conoscersi meglio, decreterà il passaggio finale alla modalità attacco, pardon…. volevo dire interrogazione e compiti in classe.
Pure il cucciolo si spegne piano piano durante la settimana ma per avere il deficit di sonno non serve arrivare al venerdì… basta il mercoledì… mattina (!).. questione di (tanto) allenamento.
Anche qui vale lo stesso discorso, per ora studiamo bene, sappiamo tutto e siamo sereni; anzi a dire il vero, il Monno si è anche offerto volontario per una prima interrogazione “senza voto” per altro andata benone; “Papà, così ho capito cosa chiede e se fosse andata male non me la contava”. Ben fatto Monno, ottima tattica!

L’Ovetta invece è l’unica che non ha cambiato corso, ha cambiato ben pochi prof e conosce tutta la classe. Certo anche per lei vale il periodo di “luna di Miele” ma qui si è già cominciato a ritmi un poco più serrati e il ritmo è già stato ingranato, il che non vuole dire che la domenica mattina non si debba dormire fino a quando la domenica non si possa più chiamare “mattina”.
Tra le tradizioni mantenute, ecco il cineforum con le 3 amiche/compagne di scuola la cui prima proiezione è andata in scena appunto sabato con la visione del “Giulietta e Romeo” di Zeffirelli; non per scelta delle ragazze (che avrebbero decisamente preferito la versione di Buz Luhrman con Di Caprio) ma perché obbligate dalla prof di italiano. 
La serata prevedeva pizza, chiacchiere in compagnia e pettegolezzi vari, partita a calcetto (si, anche se sono 4 femminucce), gelato e seconda trance di chiacchiere.
Ah!.. sì… c’era anche la visione del film, peraltro sbeffeggiato assai dall’inizio alla fine visto che la pellicola non è che si adatti proprio ad un pubblico di teenagers ’23.
Poi, non si sa come, ne è uscito anche un riassunto che verrà ampiamente usato in classe.
Prossimo appuntamento tra qualche sabato con “Il mercante di Venezia”.
“Emmm…. Ragazze, guardate che il mercante di venezia non è disponibile su nessuna piattaforma in streaming, che fate?”
…. 
“Evvai!… guardiamo i pirati dei caraibi???”

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