Rallentare

Prima…
Prima c’è stata una settimana un po’ complicata con papà Ovo perso per la Germania, con mamma Ova in gita con la scuola, con varie gare degli Ovetti, e con la sensazione che il mondo vada sempre velocissimo… a volte un po’ troppo.

Dopo…
Dopo c’è stata una settimana un po’ complicata con papà ovo perso in Portogallo, con mamma Ova subissata dalle correzioni dei compiti, con varie gare degli Ovetti, e con la sensazione che il mondo vada sempre velocissimo… a volte un po’ troppo.

E in mezzo?
In mezzo, come ogni anno da qualche anno (covid a parte), gli Ovetti hanno riempito gli zaini, hanno rispolverato gli scarponi, hanno preso la macchina e si sono dati appuntamento con gli amici in mezzo all’Italia… quest’anno praticamente sul confine umbro-toscano.
E lì, per poco più di un paio di giorni, hanno semplicemente… camminato.
Camminato in mezzo ai boschi, camminato sui fondo valle, camminato tra le viuzze di qualche piccolo borgo medioevale o sul ciglio di qualche strada poco frequentata.

Hanno faticato in salita, respirato aria buona, affrontato la pioggia (e anche un po’ di grandine) e soprattutto un grande vento. 
Hanno osservato le nuvole che si muovevano, la primavera che arriva, le mille variazioni di verde.
Hanno dormito ospitati da Suore in un convento in mezzo agli ulivi o nel centro di un piccolo paesone.
Hanno mangiato panini in mezzo ai sentieri o in piccoli ristoranti dal sapore molto rustico.
Hanno chiacchierato di cose serie e cose divertenti, di futuro e di passato e anche molto di presente. 

Hanno ascoltato e sono stati in silenzio.
Hanno rallentato e hanno ritrovato il gusto di farlo.


Anche quest’anno gli Ovetti hanno fatto un piccolo pezzo della via Francigena, hanno timbrato le loro credenziali e, già da ora, non vedono l’ora che sia l’anno prossimo per riprendere il cammino.

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