Autumn in Ovocity

Mamma e papà Ovo in uno dei rari momenti di tranquillità serale di casa Ovetti

“Ma non è possibile!”
“Cosa?”
“No dico… guarda qua!”
“Ehm… è un calendario”
“Appunto! E cosa dice qua? Eh?”
“Ehm… dice venerdì 18 novembre. Venerdì prossimo… niente di speciale…”
“E invece no! Altro che niente di speciale! Ma ti sembra? Eh?… e poi cosa abbiamo mangiato ieri sera dopo cena? Eh?”
“Ieri sera??”
“Si, ieri sera.”
“Dopo cena?”
“Dai non farla tanto lunga”
“Le castagne”
“AH! Vedi! Secondo indizio! E poi se non ti bastasse guarda fuori il giardino. Cosa vedi?”
“Ehm… il giardino.”
“Sì, certo, la fai facile tu! Guarda bene, cosa vedi? Guarda le piante… come sono?”
“Le piante?”
“Sì, le piante! Non fare la superiore! …come sono le piante?”
“Ehm… belle?”
“Intendo le foglie”
“Cadenti?”
“AH! Vedi che lo dici anche tu? Eh? Allora ho ragione io! Ecco. E’ chiaramente un complotto!”
“Credo di non aver afferrato il senso.”
“Uffa. Ma è palese. Siamo a metà novembre, ad esser pignoli nemmeno arrivati a metà novembre ma comunque qui si sta parlando del 18 quindi sì, diciamo che siamo a metà novembre e questo è il primo indizio!
Le foglie stanno cadendo… e l’hai confermato anche tu e questo è il secondo indizio!
E per finire settimana scorsa abbiamo mangiato castagne e tre indizi fanno una prova provata: e quindi “ca va san dire” siamo in autunno!”
“E con questo?”
“E con questo ti pare logico che io abbia ricevuto un invito per il prossimo 18 Novembre ad una cena di Natale? EH????”

Papà Ovo non l’ha presa benissimo.
Alla fine della conversazione, per giunta, Mamma Ova rideva. 
Alla fine poi papà Ovo sarà “salvato” dalla primizia di Natale dall’Ovetta in extremis, ma di questo parliamo settimana prossima.

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