Lunedì…
“Ovetta guarda che devi controllare quale tipo di biglietti del pullman servono.”
“Sì certo papà.”
Martedì…
“Ovetta, hai capito che biglietti devi comprare?”
“Ehm…. Lo faccio subito papà.”
Mercoledì…
“Ovetta sei uscita dall’annoso problema dei biglietti?”
“Quale problema papà?”
…mumble mumble… sgrunt sgrunt…
Giovedì…
“Ovetta!!! i biglietti!”
“Papà, ho capito che il mensile non conviene.”
“Ovetta, non è che vai da chi te li vende e gli dici “non mi dia il mensile”; devi dirgli cosa vuoi!!!”
Venerdì…
“Ok! ho capito, adesso ti siedi lì e ne veniamo fuori…”
Nella successiva mezz’ora, l’Ovetta ha, finalmente, calcolato quale tipo di biglietto dovesse acquistare tra corsa singola, settimanale, mensile e annuale.
Un’impresa a quanto pare sovraumana visto che a poco a poco il risultato variava inserendo alcune (incredibili) variabili quali:
Mamma…”Ovetta controlla le opzioni per studenti.”
Ovetta …. “Ah! Non ci avevo pensato… esistono?”
Papà… “Ovviamente se pensi che l’annuale sia più economico tieni conto che i mensili non li compreresti in estate visto che non vai a scuola.”
Ovetta… “Ah! Non ci avevo pensato…devo rifare i conti”
…
Alla fine il risultato è stato… vada per il mensile! (cvd)
Bene, ora che la (titanica) scelta è stata fatta ed è anche arrivata domenica sera qualcuno deve spiegarle che “scegliere” non basta…. poi il biglietto va anche comprato…
Si preannuncia un “Ah! Non ci avevo pensato…”