Di festa in festa

Sabato sera… al buio, a letto, appena dopo essersi coricati, moooolto tardi….

Gli Ovo genitori hanno affrontato un dialogo di grande spessore, con parole difficili e frasi ardite, un significato profondo e degno di analisi ai massimi livelli; qualche cosa tipo:
…“mmm… stai dormendo?”…
…”mmm…non ancora…”
…”mmm… ce l’abbiamo fatta!…”
…”sì… è stata dura…”

Gli Ovo genitori, ma a dire il vero tutta la Ovo famiglia, era infatti sopravvissuta alla giornata dedicata alla Cresima del Monno.
Giornata che in realtà era partita la mattina del giorno prima quando papà Ovo aveva salutato tutti ed era partito verso le ore 8,30 in direzione… cucina.
Lì era risorto 12 ore più tardi; nel frattempo mamma Ova commissionava a destra e a manca e preparava tutto quello che era “fuori dalla cucina” e anche qualcosa in cucina.
In serata papà Ovo si distraeva con la classica “Champion del venerdì” (partita semiridicola tra gruppi over 50enni vestiti di bianco contro parigrado vestiti di blu), per l’occasione resa ancora più difficili dalle temperature africane mentre mamma Ova andava alla riunione con il Don e lì, a meno di 12 ore dall’evento, riusciva ad arrabbiarsi con il Don per ottenere ben due pass in più per la cerimonia… mamma Ova???… (pensate se ci fosse andato papà Ovo).
Sabato mattina, gli Ovo genitori puntano la sveglia alle 7 per il secondo round di “tutto quello che è rimasto da fare” mentre mamma T. e Ovetto A. non smentendosi si affacciano sonnolenti 2 ore più tardi.
A quel punto ultime rifiniture e gran cerimonia della cresima dove il Monno, accompagnato dallo Zio A., ha ovviamente il suo Momento con la M maiuscola.

Poi grande festa e, anche questa volta, siamo noi, i pochi intimi della famiglia stretta che però, per l’occasione, viene allargata anche all’Ovetta E., compagna di “Cammino” a Santiago e sulla via Francigena, visto che per l’occasione ha deciso di avere una madrina specialissima: mamma Ova.
E a quel punto la famiglia si allarga un pochetto ed alla fine le persone che passeranno un pomeriggio di gioia ed allegria saranno… 19!

E poi finalmente a riposare?
Oh no… dopo la festa del Monno, in serata cambio di residenza e via alla festa dell’Ovetta E., felice e radiosa come sempre. 

E poi finalmente a nanna?
Oh no… perché a casa, ad aspettarci c’è l’Ovetto A., grande patito di calcio, con cui vedere la finale di Champions (quella vera… quella dei miliardari in mutande).

…“mmm… mi è venuta in mente una cosa?…”
…”mmm…dimmi…”
…”mmm… l’anno prossimo abbiamo la comunione di Pica.”



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