A te…
A te che da grande farai il CAPO meccanico della Ferrari o, come opzione B, il capo della scuola o di una ditta o anche – perché no? – del Mondo… diciamo che non ti manca l’autostima. A te che sogni ad occhi aperti e inventi un futuro su misura per te.
A te che ami quando giochiamo ai giochi in scatola ma poi preferisci non giocare perché temi di perdere e ci rimarresti male. A te che quando piangi con i goccioloni che sembri un cartone animato.
A te che ogni tanto chiedi all’Ovetta “giochi con me?” perché i tuoi giochi con lei sono speciali e osservi tua sorella con grande ammirazione e assapori cos’è l’adolescenza con un certo stupore e vorresti spesso essere come lei.
A te che finalmente quest’anno sei tornata in classe dal vivo e mai ti abbiamo sentito lamentarti della scuola, perché ti piace vivere, giocare, spettegolare, ridere e divertirti coi tuoi amici. A te che sei autonoma e organizzi i tuoi compiti, ma poi per studiare aspetti sempre Mamma Ova e passate insieme il week-end a ripetere i sumeri, le carte geografiche o le molecole d’acqua. A te che usi parole appropriate e un linguaggio da grande ma, quando proprio ti manca il termine giusto, lo inventi con una fantasia unica che strappa una risata a chiunque ti ascolti.
A te che hai paura dei cani, ma vorresti andare a cavallo; a te che al massimo “…vorrei un cucciolo piccolo bianco, con i riccioli, che non abbaia, che ama i bambini e non scappa mai.” A te che sai che un cane con tutte queste caratteristiche non lo troverai mai; quindi, sei al sicuro per almeno i prossimi venti anni.
A te che sei diventata grande ed hai dovuto abbandonare la tua storica allenatrice dell’atletica per prenderne un’altra… anzi addirittura un altro!… ma correre e saltare sono ancora momenti importanti per te e sfidi il freddo e la pioggia, senza problemi. A te che accetti sempre la sfida con il Monno, nei giochi come nelle corse e, per qualche istante, provi anche a vincere ma poi, con una saggezza inaspettata, decidi che è solo un gioco. A te che ti fai aiutare nei compiti dal Monno, ma quando il Monno ha iniziato la scuola media gli hai fatto uno schema su come si studia. A te che eri agitatissima per l’esame del Monno, e quando è tornato a casa dopo la prima prova l’hai abbracciato forte per nascondere la tua (e sua) emozione.
A te che questa estate ti abbiamo trascinato sotto il sole cocente tra Firenze e Roma e tu non ti tiri mai indietro, senza problemi, macinando i tuoi soliti 20 km al giorno, perché viaggiare con noi ti piace un sacco. A te che, insieme ai tuoi fratelli, per gioco, davi i voti agli hotel e ai ristoranti ma, al contrario di loro, eri severissima. “Papà io a questa piadineria gli do 4 perché non hanno nemmeno le olive” “Ma Pica questa è una piadineria di Riccione… non una piadineria come quelle che trovi a casa nostra dove ti mettono di tutto, qui fanno le piadine serie” “Ma io gli dò 4 lo stesso perché la volevo alle olive!”. E in questo dialogo c’è tutta la tua determinazione e la tua nota flessibilità.
A te che hai sempre un sorriso bellissimo quando ti veniamo a prendere fuori da scuola ed è una gioia vederti arrivare. A te che hai occhi lucenti, che sono lo specchio dei tuoi pensieri e delle tue emozioni.
A te che adori dormire, specialmente la mattina, e svegliarsi è durissima; ma non puoi arrivare in ritardo perché sarebbe un’onta incancellabile verso le tue maestre e così si ripete ogni mattina strenuamente questa battaglia tra la volontà ed il dovere, manco fosse “il giorno della marmotta” ma alla fine, richiamando tutte le tue forze, ti alzi … che sei già stanca.
A te che hai già adocchiato la bici dell’Ovetta che diventerà tua la prossima primavera, a te che indossi vestiti di terza mano, che difficilmente ricevi regali “nuovi” ma non ti importa perché in fondo l’importante è l’oggetto e la sua funzione non quanto nuovo o scintillante sia. A te che adori i brillantini e il fucsia, che ami le gonne e ti piace vestirti elegante.
A te che da un mese (o forse più) hai cominciato a fare il countdown verso il tuo compleanno espresso in giorni…. ore…. minuti perché il compleanno è il compleanno ed il tuo è il compleanno più compleanno di tutti. A te che questa volta sei riuscita a fare un pigiama party con le tue amiche, proprio tutte quelle che volevi… ed eri felicissima. E questa settimana è davvero dedicata al tuo compleanno “diffuso”.
A te che scrivi un diario segreto, a te che sai essere ironica e fai battute divertenti, a te che leggi un libro in due giorni. A te che ami Friends anche se non sempre ne capisci il significato e il gioco più bello è la riproduzione del set di Friends con i lego, dove inventi storie e storie e passi i pomeriggi giocando con i sei omini fra un salotto e un bar. A te che pensi che le storie finiscano sempre bene e spalanchi gli occhioni con un enorme punto di domanda triste quando scopri che non è così. A te che sai tenere i segreti e li custodisci gelosamente. A te che ti poni questioni complesse, davvero grandi per la tua età, e le affronti con la genuinità che solo tu sai avere.
A te che lasci bigliettini a mamma Ova e papà Ovo, a te che dici sempre “ti voglio bene”; a te che sai abbracciare con semplicità, che dimostri la tua amicizia in modo diretto. A te che non sei piccola, mai e poi mai, a te che cresci come un fiorellino ogni giorno di più.
Si, proprio a te, Buon Compleanno Pica !