Zoff, Gentile, Cabrini,…

5 luglio 1982

Papà è al lavoro. Mamma anche.Io sono solo in casa ma oggi me la godo proprio.
Certo fa caldo caldo…. 
Però non mi lamento: ho il billy in frigorifero e anche la cedrata.
Ora mi butto sul divano e mi prendo anche quel rettangolone poco più piccolo delle scatole delle girelle Motta: lo chiamano “telecomando” e serve per cambiare i canali della TV senza doversi alzare ogni volta… è comodissimo! 
In giardino oggi non ci va nessuno perché, alle femmine, magari non importa ma tutti i maschi sono davanti alla tv; o almeno quelli che non sono ancora andati al mare; che poi sono sicuro che anche Michi e Nico che sono già via la stanno guardando anche loro al mare; peccato, l’avremmo vista insieme magari. 
Che poi.. diciamocelo… è quasi impossibile che il tutto si ripeta… però…
Sì perché, dai, chi l’avrebbe detto che l’altro giorno riuscivamo a farne due a Maradona!
Non conta che loro gliene hanno fatti addirittura tre! E adesso a noi tocca vincere per forza, questi del Brasile sono fortissimi! Guardali qua.. sull’album delle figu: Zico, Falcao, Socrates, e, dai… sono troppo forti!
Noi chi abbiamo? Vediamo… Zoff (che è il mio mito) e Gentile (che è il mito del mio miglior amico), Cabrini, Scirea e Tardelli che sono Juventini, Antognoni, Causio e Graziani che anche se non sono Juventini mi piacciono lo stesso e Rossi che è Juventino ma che non gioca mai e soprattutto non segna mai!
Che poi mi vien da ridere. Settimana scorsa eravamo a Chianciano nella solita pensioncina e il padrone giù a urlare “Rossi Rosssi… adesso segna Rossi.” Macchè! Tre partite e non ha mai segnato e per poco uscivamo pure dal mondiale. E pure con l’Argentina non è che abbia fatto un granchè.
Dai… si comincia.

Quell’estate avevo tredici anni.
Quelle due ore scarse Papà Ovo se le ricorda ancora adesso: ogni volta che segnava qualcuno telefonava a mamma per aggiornarla (papà proprio non si poteva), Gol… esultanza (o depressione)… scatto al comodino… cornetta in mano… dito nella rotella dei numeri per comporre il numero con tanto di prefisso (tutti e nove con rientro lentissimo della rotella fino allo zero) … aggiornamento della situazione.
Il tutto ripetuto 5 volte.

Poi, centodieci minuti dopo, ero il ragazzino più felice del mondo.

Trentanove anni dopo, un papà di un bimbo è particolarmente scocciato che non abbia ancora potuto godersi un mondiale con suo figlio; lo scorso per manifesta inferiorità della nazionale; il prossimo perché qualche genialoide ha ben pensato di organizzare un mondiale in dicembre… mentre si lavora… mentre le scuole sono aperte… mentre non si può stare sul divano con un Billy in mano.
Il Monno avrà altre fortune, vedrà altre partite e si ricorderà di altri eventi sportivi visti con quegli occhi che solo un bimbo può avere e gioendo come solo un bimbo può fare.Ma a chiunque della età di Papà Ovo chiediate, tutti si ricorderanno di quell’Italia – Brasile 3:2
E tutti, il giorno dopo, erano in giardino, pallone tra i piedi, a fingere di essere Paolo Rossi. 

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