Preview

Prologo
“Papà?”
“Mmmm”
“Papà dormi?”
“Mmmmm…. No.”
“Papà, sembra proprio che tu stia dormendo.”
“…… no… dai… lasciami riposare solo due minuti….”
“Papà, magari sei un po’ stanchino?”


“Pica, … vediamo,… fammici pensare…”

Svolgimento
Venerdì sera papà Ovo ha il tradizionale appuntamento della Cempion!
Sì perché mentre la gente comune guarda la Champions league il mercoledì, papà ovo partecipa da anni al tradizionale scontro ad altissimi vertici calcistici tra la squadra dei Blu (bleah) e la squadra dei bianchi (yep!) per la conquista appunto della Cempion: ovvero classicissimo scontro tra disperati quaranta-cinquantenni che hanno il solo scopo di correre (tanto), insultarsi parecchio (amichevolmente) senza possibilmente rompersi (nulla o quasi)… tre obbiettivi: mica male!

Ma questo venerdì no.
Questo venerdì papà Ovo aveva una preview sul suo futuro prossimo venturo.
Questo venerdì papà Ovo, rigorosamente in tuta da casa, si è messo il cappotto, si è messo un paio di scarpe, ed è quindi uscito con la macchina in direzione parcheggio… un parcheggio banale di un paesino delle vicinanze.
Qui, piano piano, sono arrivate un sacco di altre macchine, tutte tranquille, senza sgommate, senza fretta. 
A bordo un sacco di papà, molti presumibilmente in tuta.
Dalle auto, a poco a poco, ecco intravedersi gli schermi dei cellulari accesi o, per i più colti, ecco spuntare un libro o un giornale.
Dopo una ventina di minuti, quasi che ci fosse un segnale convenuto (o forse solo perché le chiappe cominciavano a lamentarsi), le portiere si spalancano ad una ad una e i papà scendono a sgranchirsi le gambe intrattenendosi reciprocamente con banalità a caso fin quando in lontananza si scorgono (finalmente) due fanali un po’ più grandi del solito .
Pochi minuti dopo è tutto finito.
I pullman sono arrivati, un nugolo di ragazzine stra-eccitate è sceso, urlando la propria gioia, ognuna ha visto il proprio genitore e si è già catapultata in macchina dove, solo allora, si è ricordata dei panini amabilmente preparati dalle rispettive mamme; panini che giacciono sul fondo dello zaino ma sono ora perfetti visto che (incredibilmente) proprio ora ci si è ricordati di aver fame e di non aver mangiato perché proprio non c’era tempo!

Insomma: l’Ovetta e la sua squadra di ginnastica hanno passato una serata a Zerogravity uscendone felicissima; papà Ovo invece ha fatto le prove per le innumerevoli serate in cui dovrà scarrozzare avanti e indietro i pargoli tra qualche anno: ha capito che serve assolutamente un cellulare con un buon piano dati ed un abbonamento al Corriere della Sera!

A dare una svolta alle attività sociali di casa Ovetti ultimamente ci si è messa pure Pica “Papà sono stata invitata a cena dalla mia amica I.”… cena per cui la cucciola ha cominciato il countdown un paio di giorni prima e che ha concluso dicendo “Mamma: se sono abbastanza grande per andare fuori a cena secondo me sono abbastanza grande anche per fare un  pigiama party!”.

Poi, poteva mancare?, il Monno è stato invitato ad una festa di compleanno, nel pomeriggio, a cui ha fatto seguito pigiama party a casa di un amichetto in serata (con dormita nel sacco a pelo.. che “Papà è strabello dormire nel sacco a pelo”) e successiva corsa podistica la mattina successiva con ciò che ne rimaneva.

Epilogo
“Sì Pica… sono un po’ stanchino (e credo anche di sapere perché)!”


“Ok… però sono abbastanza grande per fare il MIO pigiama party?”
 

This Post Has 2 Comments

  1. Guarda…diventa sempre più difficile anche per noi incastrare tutto anche se il piccolo per ora non ha praticamente impegni. Poi il tempaccio di certo non aiuta, facendoti pure passare la voglia di fare qualsiasi cosa!

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