A ognuno il suo problema

Lunedì mattina…. Ingresso al fiocco Arancio… Papà Ovo bacia la cucciola che parte verso gli amichetti…

“Emm… carissima maestra avrei una domanda da porle.”
“??? Mi dica.”
“Si da il caso che verso novembre a casa nostra siano arrivate le canzoncine di Natale”
“Si?”
“E Pica è stata contentissima perché ha potuto cantarle TUTTI I GIORNI per impararle per bene.”
“Sì?”
“E poi c’è stata la recita dove le ha cantate sul palco e poi ancora a casa TUTTI I GIORNI.”
“Sì?”
“E poi ci sono state le vacanze di Natale e Pica era felicissima di cantarle TUTTI I GIORNI varie volte al giorno.”
“Sì?”
“E poi è ricominciata la scuola e a gennaio comunque le canzoncine di Natale sono rimaste nell’aria e noi a casa le abbiamo cantate TUTTI I GIORNI.”
“Sì?”

“E però direi che adesso siamo a fine febbraio, eh? (Orsù, gentilissima maestra, io e mamma Ova non ne possiamo più di queste…. bellissime canzoncine, nell’aria si respirano le prime gemme di primavera, gli uccelli sfringuellano, per le vie del paese si vedono arlecchini e Batman alti un soldo di cacio, a tavola si mangiano le chiacchere e tra poco si penserà alle uova di pasqua… noi stiamo ancora cantando le canzoni del panzone di rosso vestito: basta!!!), senza togliere sovranità alla sua tempistica didattica, in famiglia ci si chiedeva se per caso non si potesse avere copia delle canzoncine di primavera, di pasqua, dell’estate o di qualsiasi periodo differente da quello natalizio in modo da aggiornare la compilation giornaliera.”


Papà ovo è stato edotto del fatto che anche la suddetta maestra fosse ostaggio delle canzoni di Natale ritenute da alcuni bimbi delle “hit” insostituibili e, di sottobanco, ha allungato in settimana un cd con meravigliose musichette primaverili che, prima o poi, arriveranno anche al fiocco arancio: in compenso a casa Ovetti dette nuovissime e fiammanti musichette capitanate dalla strepitosa “l’albero Pepito”, sono state lanciate immediatamente nell’etere scalzando la compilation natalizia definitivamente; problema superato.

Martedì scorso…. Colloquio del Monno… verso la fine….

“Bene, direi che ci siamo detti tutto, d’altra parte il Monno è un bravo bimbo.
Se non avete nulla da chiedere…”
“Emm… a dire il vero una richiesta l’avremmo.”
“???”
“Il Monno sapeva che saremmo venuti al colloquio e ci teneva che in qualità di genitori chiedessimo una cosa a voi maestre (in pratica il cucciolo ha ufficialmente richiesto una moral-suasion da parte dei vetusti genitori affinché alcune linee guida, ritenute troppo rigide dalla stesso cucciolo, possano essere se non abbattute almeno rese più morbide… decisamente più morbide).
“Ci mancherebbe… dite pure”
“Ecco… il Monno ci terrebbe ad avere… più cibo.”
“???”
“Diciamo che il cucciolo ha fame… molta fame… tantissima fame.
Ora, noi sappiamo che esistono linee guida a cui voi maestre siete tenute a sottostare, porzioni rigidamente valutate dalla ASL di competenza affinché i pargoli ricevano il giusto apporto calorico e proteico, cionondimeno… ecco… come dire…. Lui ha FAME!” (traduzione: Carissime maestre a volte quando esce da scuola il pargolo non vede una nonna a prenderlo… nossignore, lui vede dei cosciotti in movimento e vorrebbe addentare una UCAS a caso; a cena poi ci narra con dovizia di particolari e di dettagli i suoi 5-tortellini-5 e le sue due polpettine “piccole papà… molto piccole”, inoltre ci narra con malcelata soddisfazione il giorno del minestrone quando eccezionalmente riesce ad ottenere un bis… insomma: HA F-A-M-E)”

Dopo una serrata trattativa tra le parti è stato trovato un accordo tipicamente “all’italiana”: “La richiesta del bimbo Monno di ottenere più cibo viene ufficialmente respinta per il suo stesso bene. In codesto modo l’alimentazione del pargolo continuerà in maniera sana ed equilibrata con grande soddisfazioni di tutte le parti (tranne quella del soggetto stesso); ciononostante capiterà che, per errore, il piatto del Monno verrà colmato oltremodo di pietanza e talune volte addirittura verrà riempito due volte a causa di un errore di svista portando quindi i tortellini ad un numero di 10 (!!!!)… le maestre si scusano in anticipo per dette distrazioni (il Monno ringrazia anticipatamente anch’esso); il problema POTREBBE esser superato.

Mercoledì…. Colloquio con le maestre dell’Ovetta… verso l’inizio…

La maestra P. guarda dritto in faccia papà Ovo e titubante, come se avesse una bomba da lanciare, comincia:
“Ecco… ci sarebbe una cosa…”
“???”
“Ci tengo a dirvela io… dopo ciò che successe due anni fa…”
A questo punto le sinapsi (che sembrano rimbambite) del vecchio papà Ovo trovano nell’archivio della memoria un fatto risalente a quei tempi avente come soggetti la maestra P. e l’Ovetta e dall’esito a dir poco…. tragico.
“NO!”… esclama il genitore.
“eh… si”… conferma la maestra.
“NO! E quando???”
“Ma guardi ancora non sappiamo di preciso… però ve l’ho detto in modo che possiate prepararvi.”
Papà Ovo non ha avuto bisogno di altre parole; il terrore dell’Ovetta si è ripresentato: il cinema!
Per chi non lo sapesse, l’Ovetta ha una fifa blu dell’invenzione dei fratelli Lumiere; teme la strega di Biancaneve, ha paura del gattaccio di cenerentola e il terrore di Jerry quando insegue Tom… si insomma … siamo a questi livelli; la sua ultima performance in un cinema (si veda qui) ne è l’esempio più lampante.
“Ok… vorrà dire che in qualche modo ci procureremo una copia del film in questione e glielo faremo vedere nei giorni precedenti per cercare di prepararla… per quanto possibile. Di che film si tratta?”
“Beh.. ecco vede… ancora non sappiamo di preciso… ci sono due pellicole in forse… la prima si Intitola “Vado a scuola” ed è la storia di un gruppo di bimbi che vivono in paesi poverissimi che devono superare difficoltà incredibili ogni giorno per poter andare a scuola.”
“Gasp! Punterei sul secondo titolo.”
“Il secondo sarebbe “Malala”.”
“???? Scusi???? La storia della bimba premio Nobel per la pace scampata ad un tentato omicidio mentre andava a scuola?”.

Indubbiamente in casa Ovetti abbiamo un problema!

This Post Has 3 Comments

  1. Mah guarda….. tra Malala e il piccolo Simba che chiama dispserato “papà papà” per 5 minuti di fila aggirandosi attorno al cadavere di Mufasa, molto onestamente farei fatica a scegliere!!!!

  2. 5 tortellini?!?!?!?! Ma mio figlio di 15 mesi non ci fa nemmeno uno spuntino con 5 tortellini!!!!

    Condivido con la Puff per quanto riguarda il film…ci sono alcuni Disney molto peggio della realtà stessa, vogliamo parlare di Bambi?!?!

  3. Tra le canzoni – tormento, le micro- porzioni della mensa e il terrore da sala la vedo dura…..
    ma sono sicura che troverete una soluzione per tutto!!
    PS: anche da noi la fame nera la fa da padrona!!

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu