Spirito Tanto

Lunedì
L’Ovetta si reca al suo primo storico pigiama party. L’evento è preceduto da abbondanti pianti di paura a cui fa seguito un “party” disinvolto ed un rientro a casa immagonito dal fatto che il tutto sia, ahimè, finito (“ma comunque papà un pochino di paura ce l’ho avuta”).
Il Monno nel frattempo si consola con un cinema per la prima volta accompagnato da mamma Ova. La genitrice assiste sconvolta alla “solita” performance del Monno che urla e si dimena per tutto il primo tempo, piange per il restante secondo ed alla fine esce tronfio: “bellissimo film!”
Mamma Ova tutt’ora non si capacita.
Papà Ovo e Pica invece optano per una visione casalinga di “La gabbianella e il gatto”.
Pica si siede sul divano e passa 40 minuti in assorta adorazione… dei pop corn.
Poi decide che del film ne ha abbastanza e se ne va in cameretta…. coi pop corn
La coppia poi raggiunge mamma e Monno per una piadina in compagnia.

Martedì
Gran festa di compleanno (la quarta crediamo… ma abbiamo perso il conto) di Pica; questa volta coi nonni. Pica gongola, pretende candeline e canzoncine, scarta pacchetti con qualsiasi cosa dentro, tanto non importa, e si diverte come una matta.

Mercoledì
Il Monno rientra a scuola strafelice perché anche nella sua classe c’è stato il rito “dell’accoglienza” (di solito prerogativa della classe dell’Ovetta).
“E come funziona da voi?”
“Allora, la maestra chiede cosa abbiamo fatto nel fine settimana e chi vuole risponde… io ho risposto”
“Ah, bene (anche se non lo dubitavamo). E cosa hai detto? Che sei andato al cinema?”
“No (col cavolo!), ho detto che ho mangiato la piadina e poi la torta alla festa di Pica (bando alle ciance, ho raccontato i fondamentali: il cibo!)”
“Ho capito e i tuoi compagni?”
“Hanno raccontato di essere andati al cimitero e a trovare i nonni… intendo dire che sono andati a trovare i nonni vivi, non quelli morti.”

(grazie per la precisazione)

Giovedì
“Mamma, nella nostra classe è successo un macello, i bimbi maschi si sono presi a pugni e sberle  e qualcuno ha anche detto delle parolacce. La maestra è arrabbiatissima e tutta la classe adesso è in punizione e per un mese non possiamo più andare in cortile! Ma non è giusto! Noi femmine non abbiamo fatto niente!”
Mamma Ova parte con un pistolotto sull’importanza di essere un’unica classe e su quella di non generalizzare sulle femminucce=brave e maschietti=cattivi.
“Per esempio: ci sarà pure un maschietto che non è stato coinvolto nella rissa, no?”
“Mmmm….. sì! C’era l’Ovetto A. lui non si è picchiato”
“Ecco, vedi!”
“Lui non si stava picchiando perché era andato nella parte del giardino dove la maestra gli dice tutti i giorni di NON andare.”

(il teorema del pistolotto è crollato)

Venerdì
Pica, colpita a metà settimana da tosse, catarro e “laffleddole”, timbra il cartellino e passa un paio di mattinate e pomeriggi a casa dei nonni. Poi venerdì al rientro:
“Sai papà che oggi era lo stomastico  del Nonno?”
“Scusa?”
“Era lo stomastico del nonno! Ma papà… quand’è il mio stomastico?”
Papà Ovo, memore del fatto che Pica ha aspettato il suo compleanno per 10 mesi teme che adesso cominci la stessa attesa infinita per il suo “stomastico”

Sabato
Prima festa di compleanno di un compagno di classe del Monno che si presenta accompagnato dal padre.
Il Monno mostra sufficienza fino ad un attimo prima di entrare alla festa; un secondo dopo è già scatenato sui gonfiabili e lì rimarrà per le successive tre ore mentre il padre cerca di resistere ad una confusione biblica. In serata il Monno trasuda felicità; il padre è psicologicamente distrutto.

Domenica
Il Monno si reca ad una gara di atletica; l’Ovetta decide di accompagnarlo.
Piovendo e facendo freddo, ed essendo mamma Ova freddolosa, i pargoli pretendono che ad accompagnarli sia… mamma Ova… appunto.
Al rientro il Monno sfoggia la sua sfavillante medaglia d’oro, l’Ovetta appare divertita, mamma Ova è… blu.
Poi via con una giornata di studio per finire con la solita “discussione impegnata” a tavola:
“Ma cos’è lo Spirito Santo?” chiede l’Ovetta
“Questi discorsi sono difficili” chiosa il Monno
“Papà, dai, dicci cos’è lo Spirito Tanto” invoca Pica…

… “ecco, diciamo che ce ne vuole proprio Tanto di Spirito.”
Insomma, settimana tranquilla

fr-grandi-1516-3

This Post Has 3 Comments

  1. bisogna dire che non vi siete fatti mancare proprio niente, eh?
    mi sa che altro che tanto ne hai, tu, di spirito.
    a vagoni, oserei dire!!!!
    Buon inizio di quella nuova!
    A.

  2. Come non rispondervi: ‘Rosanna Rosanna nell’alto dei cieli’!!!
    Meravigliosi!!!!

    1. ma anche “santa maria mare di dio prega per noi pescatori”

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