Sette ore

Ore 8,02
DRRRRRRIIIIIIIIIINNNNNNNN!!!!!!
(comincia la giornata della lunga trasferta)

Ore 8,33
“Bene bimbi, oggi sarà una giornata lunga e un po’ difficile; abbiamo già caricato la macchina con tutto quello che ci serve e tra un pochetto partiamo per andare al mare. Siete contenti?”
“Siiii !!!! Posso portare la macchina fotografica?” (chiede l’Ovetta)
“Siiii !!!! Posso avere lo yomino?” (chiede Pica)
“Ehm… sì, puoi portare la macchina fotografica e no, non puoi avere lo yomino a colazione altrimenti vomiti in macchina.”
(la risposta viene accolta in maniera differente dalle rispettive interessate).

Ore 9,11
Papà Ovo porta le ultime cose in macchina e rimane perplesso: mezzo bagagliaio risulta vuoto… cosa mai successa negli ultimi 7 anni.
Basito chiede lumi a mamma Ova.
Anche lei non si capacita ma, dopo un secondo controllo, i due devono accettare la situazione: per la prima volta da anni il bagagliaio della loro macchina non assomiglia a quello di una famiglia profuga in cerca di asilo.

Ore 9,24
Con un cielo sereno, la solita calura sahariana e una macchina piena “il giusto”, l’intera famiglia Ovetti s’imbarca e punta la macchina in direzione sud per una 530 KM tuttadiunfiato.

Ore 10,30
Malgrado i timori del primo esodo estivo, i nostri eroi percorrono senza alcun intoppo la tangenziale di milano, il sud della lombardia, passano davanti alla zia B. (il casello di Parma) a cui tributano il classico saluto all’unisono (“Urliamo ciao gridato a squarciagola, così lo sente anche lei”) e proseguono spediti.

Ore 11,01
Tra Parma e Modena grande gioia per l’avvistamento di 6 treni veloci; per la cronaca (e per la precisione Monnesca) si tratta di 4 frecciarossa e 2 italo.

Ore 11,15
“Mi cappa pipì”
Papà Ovo avvista piccola piazzola di sosta, mamma Ova scatta a machina ancora in moto e denuda il culetto della cucciola, papà Ovo piazza il vasino sotto la stessa, la cucciola espleta il bisogno, rapida rivestizione, svuotamento del vasino e ripartenza: il tutto sotto i 4 minuti.
I tecnici Ferrari avrebbero da imparare su come si fa un vero “Pipì-stop”.

Ore 11,21
La fortuna pare abbandonare improvvisamente gli Ovetti.
Bologna è bloccata dal traffico.
Nella seguente ora, viene sciorinato l’intero repertorio di musichette per bambini e il morale all’interno dell’Ovo-macchina rimane alto; fuori è un susseguirsi di macchine che si fermano per far far pipì ai bimbi, per far far quattro passi ai bimbi, per far vomitare i bimbi, ecc…ecc…

Ore 12,30
Come da tradizione eccoci al ristorante della grande M di Faenza.
Come da tradizione i cuccioli sbafano lo sbafabile.
Come da tradizione la pipì piuttosto che al bagno del suddetto ristorante è meglio farla all’alberello posto davanti alla banca antistante il ristorante (quell’alberello l’abbiamo visto crescere negli anni noi, eh già!)

Ore 13,20
Si riparte.
“Bimbi: adesso chi vuole può fare il pisolino. Va bene?”
Il suggerimento cade nel vuoto.

Ore 13,50
Il traffico rimane intenso.
Mamma e papà Ovo con notevole forza di volontà fanno partire il bis di tutte e le 39 canzoncine per bambini… per alcune anche il tris.
I bimbi apprezzano molto…. Loro.

Ore 14,40
“Ecco bambini: ora c’è poco traffico, possiamo andare un poco più veloce.”
“Papà: cappa pipì.”

Idem come sopra: tecnici Ferrari… imparate!

Ore 15,31
In macchina si comincia ad accusare la stanchezza.
Il Monno risulta abbacchiato perché sull’A14 non ci sono treni da vedere e rimedia contando le gallerie; un po’ di conti gli risollevano il morale. L’Ovetta ripete come un mantra “mare stiamo arrivando!”… ma lo ripete già da 150 km e risulta ormai poco credibile.
Mamma Ova e papà Ovo sono pronti a tutto pur di evitare un quarto giro di canzoncine.
Pica, stante la situazione poco allegra, decide di chiudere gli occhi e piazza un pisolino colossale con tanto di russatina (il Monno e l’Ovetta si sganasciano dalle risate).

Ore 16,21
Sette ore esatte dopo esser partiti, papà Ovo parcheggia fronte mare e comincia a scaricare i “pochi” bagagli mentre il resto della famiglia prende possesso della camera.

Ore 16,59
Dopo un pressing asfissiante portato da tutti i cuccioli, alla fine mamma e papà cedono e portano i cuccioli in spiaggia praticamente senza soluzione di continuità.

Ore 17,03
Dopo aver caricato le valigie, dopo aver sistemato e chiuso casa, dopo sette ore di macchina,
dopo 540 KM di strada, dopo tutto questo, e soprattutto dopo aver patito un caldo infernale nelle ultime settimane lavorative, ….finalmente mamma Ova e papà Ovo si tolgono i vestiti e rimangono in costume.

Tre minuti dopo comincia a piovere: le vacanze degli Ovetti sono iniziate.

Comunque, incuranti di tutto, subito dopo l’intera famiglia era in mare per il grande divertimento di grandi e piccini.

tfree

This Post Has One Comment

  1. Buone vacanze famiglia Ovetti!!!
    Siete dei coraggiosi: a voi il bollino nero vi fa un baffo!!!!

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