La scuola è finita

E alla fine il giorno è arrivato.
L’Ovetta è uscita dalla scuola materna l’ultimo giorno del suo primo anno mandando baci a tutti: alla maestra P, alla maestra O, alle bidelle, ai compagni piccoli, mezzani e grandi; proprio a tutti, con l’aria di chi è contenta di aver finito ed allo stesso tempo tra qualche tempo tornerà.
Papà Ovo ha salutato tutti i genitori presenti e, per la prima volta in un anno, ha facilmente distinto le mamme dei bimbi grandi dalle altre mamme: le mamme dei bimbi grandi infatti erano quelle che piangevano come fontane rotte consce del dramma che le avrebbe attese di lì a pochi mesi: la prima elementare!
In testa a tutte la mitica mamma dell’ovetta A. che recitava tra sé e sé il suo personale mantra “…non piango, non piango, non piango…”, righe di rimmel ai lati degli occhi dimostravano l’opposto.
Poi, per festeggiare la giornata, genitori ed Ovetti si sono diretti alla gelateria più vicina e lì papà Ovo ha capito il vero significato della parola “spettegolezzo”: essere partecipe di un conciliabolo tra mamme che (s)parlano di altre mamme assenti ti apre a vette di pettegolezzo francamente impensate.

Ma la fine della scuola materna non porterà l’Ovetto family direttamente alle vacanze; servono ancora due settimane che la cucciola passerà al “centro estivo”… in pratica una via di mezzo tra un asilo ed un oratorio laico.

La piccola ha accolto la notizia con diffidenza prima e poi con un classico pianto che non manca mai; poi, recalcitrante, lunedì mattina ha fatto il suo ingresso mano nella mano di mamma Ova e stringendo il suo peluche chiamato “Cagnolino Compagnino”.

Qui ha scoperto:
1)   di avere una maestra che si chiama P. (come quella della sua scuola) “Mamma ma io avlò semple maeslte che si chiamano P.?”,
2)   di avere come compagno di giochi l’Ovetto L. che abita al piano di sotto “Mamma, oggi ho visto L., non ci ho giocato pelò l’ho salutato calolosamente”
poi è tornata a casa abbastanza soddisfatta “Mamma oggi ho detto alla maestla P. che il cagnolino si chiama Compagno”… “Compagnino tesoro, si chiama Compagnino, evitiamo di scadere nel politico…”
Quando martedì pomeriggio papà Ovo si è presentato a riprenderla, la cucciola le ha fatto chiaramente intendere di non correre troppo… lei si trova benone lì dov’è.

Tutto bene, si direbbe.

Ciononostante rimane qualche dubbio su quello che facciano i bimbi durante la giornata…

“Papà, sai, Saetta Mecuin è andato così veloce che poi è salito in cielo altissimissimo”
“Davvero? E poi cosa è successo?”
“Poi è tolnato sulla tella dopo tle giolni”
“Mmmm… (dove ho già sentito una storia dove qualcuno sale in cielo e dopo tre giorni ritorna…?), ma Ovetta, sei sicura?”
“Si!!!”
“Ma sei sicura che si trattasse di Saetta McQueen?”
“… folse… folse… hai lagione; folse ela Clicchetto!”

This Post Has One Comment

  1. E’ un po’ confusa l’Ovetta, ma tutto sommato mi sembra felice di questo oratorio laico!

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