Estate 2009 #2 – Il mare

(segue)

Il rapporto dell’Ovetta con il mare è il classico rapporto di amore-odio con tendenze però all’amore puro.

  • Amore verso le specialità caserecce come la focaccia, la granita ed il gelato; odio d’altra parte nei confronti della solita pappa che, incuranti delle autoctone prelibatezze, i genitori si ostinano a far trangugiare alla piccola.
  • Amore verso le giostrine: le più grandi mai viste (Deiva Marina d’altra parte è nota come località ludica a 360° al pari di Las Vegas); odio nei confronti del fatto che ci siano una montagna di bimbi che vogliono utilizzare le stesse giostrine
  • Amore per la passeggiata serale con il mare che è li ma non si vede, le lucine annegate nel pavimento e il “bruco nella mela” che sono troppo piccola ma già mi attrae e l’anno prossimo poi…; odio per il fatto che sulla stessa passeggiata di sera tardi (21,15… siamo sempre a Deiva) una sera si e una no ci sia l’Evento con la “E” maiuscola: ora il mercatino di Natale (ad Agosto???), ora il cinema all’aperto (“Capitan Basilico”… d’altra parte cosa si può avere in liguria…), ora il concerto rock (i “Buio Pesto”…. pesto….in liguria… capito il gioco di parole?) e con tutto ciò: come faccio a dormire?

Ma sopratutto amore e odio per il mare e la spiaggia: il fulcro, il cuore, l’anima di questa vacanza.
Sulla spiaggia gioco con le formine (bello), con l’acqua che sta nel secchiello (bello) e con paletta e rastrello muovo la sabbia (bello). Ma sulla spiaggia ci sono anche sassi e sabbia: la sabbia mi sporca gambe  e braccia (brutto…. mi pulite subito per piacere?) e i sassi…. beh, pare che sia brutto volerseli mangiare.
Il mare in se invece mi fa stare tanto in braccio a mamma e papà (bello), posso fare i paciughi con l’acqua e le abluzioni fino a bagnarmi il pancino (bello), però, ahime, per arrivare la dove si possono fare tutte queste cose, bisogna passare per la battigia dove onde enormi (Deiva è posto rnomato per surfisti hi-end) e un rumore sordo come di oceano che si schianta contro le colonne d’Ercole mi rendono un poco inquieta.

Insomma si, anche il mare mi piace tuttavia ciò che proprio non mi va giù e la stanchezza che mi prende dopo il bagnetto in mare, quando mi cala la palpebra e non ce la faccio proprio a stare sveglia; allora mi addormento per una buona oretta, mamma e papà pare siano contenti.
Io invece mi sveglio incazzata, ho perso un’ora di alatalena, potevate svegliarmi, no? In qualche modo ora ve la devo far pagare!

…segue…

P.S.: Al cinquantunesimo post, per la prima volta, non sono riuscito ad aggiornare il sito la domenica: capita… e capiterà. Potrei trovare varie scuse a questa mia mancanza ma la spiegazione al tutto ve la do la prossima settimana.

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