Estate 2009 #1 – La montagna

L’Ovetta ha passato la prima parte di questo agosto in montagna dove, passati i primi 30” ha deciso che si, si trovava bene e ci si poteva anche stare. Ci ha però tenuto a fissare alcuni punti che dovevano essere messi subito in chiaro:

  • Almeno 2 ore di girovagare col passeggino ogni giorno: d’altra parte tutti a dire che l’aria di montagna fa bene, quindi non venitemi a dire di stare in casa, forza…. spingete.
  • Giocare con i sassi e con l’acqua del ruscello vale e non si discute; anche bere l’acqua del ruscello vale e vi abbuono il fatto di non poter mangiare i sassi anche se non capisco bene il perché, ma mamma fa delle facce terrorizzate appena ci provo, vabbè
  • Ogni sera, che ci sia una bufera di neve (improbabile) o una calura sahariana (più probabile) deve essere acceso il camino; il fuoco è bello, poi posso stramazzare i maroni a papà per far si che lo tenga bello vivo e ardente; peccato che al mattino quando mi sveglio il fuoco del camino sia sempre andato via e mi tocca alzare le braccina e dire “pù!”
  • Non perdiamo le “belle” abitudini e tradizioni familiari: quindi la prima notte lontano dal mio letto si fanno i capricci (anche se mi hanno portato cuscinon, zio bebo e tutta la trafila dell’andare a nanna è stata rispettata) salvo poi tornare a dormire tutta notte i giorni seguenti; e poi, ovviamente, si fa guadagnare il paradiso a mamma per darci da mangiare 
  • Ogni pomeriggio, sosta nel peggior bar della località dove, sempre con 30° all’ombra, posso rinfrescarmi la gola con una bella cioccolata calda e densa: il meglio che uno possa avere in un bell’agosto italiano!

Ecco, fissati questi paletti il resto vien da se: le camminate sulle spalle di papà e mamma son divertenti, l’altalena molto di più, la gente è simpatica e mi saluta (anche io saluto loro…. quando voglio); peccato solo esserci rimasta poco.
Comunque si, posso affermare che la montagna mi piace!

(segue)

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